Bianco Natale … arancione, giallo, rosso

Certo. quest’anno abbiamo fatto tanti sacrifici, non solo legati al Covid, e rispetteremo le regole così come ci hanno educati. Fa rabbia, però, avere figli a 5 km dal nostro Comune e non potere incontrarli durante le Feste, mentre potranno spostarsi di oltre 15 km da un punto della Metropoli all’altro …  Regole scritte a casaccio, ad esempio il fatto che a Natale e a santo Stefano si può andare a ristorante tra sconosciuti e non presso i propri genitori anziani … Stiamo assistendo già alla corsa di acquisto, anche a prezzi da usura, di biglietti aerei e ferroviari per lo spostamento di persone tra Regioni lontane. Sarebbe stato psicologicamente sopportabile un lockdown nazionale, un’ immensa Zona Rossa (che è anche il colore del Natale). Continuano a creare Team con centinaia dii esperti, ma non riescono a esaminare un decreto da varie ottiche prima di diffonderlo. Ormai siamo supertecnologici, ci collegheremo a intermittenza in video, vedremo occhi assonnati e visi deformi, sentiremo voci metalliche e diremo, spesso sovrapponendoci, frasi quasi formali …  Ecco, qui non si tratta di mangiare il capitone o il panettone che, tra l’altro, ormai si trovano tutto l’anno, ma mangiarsi, amaramente, momenti di affetto che, con il tran tran della vita moderna sono sempre più rari … E, con l’avanzare dell’età … sic!

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