Era un uomo qualunque, Non era il migliore, come si dice per tutti quelli che se ne vanno: aveva difetti e qualche virtù. Molto realista perché forte osservatore e capace di fare tesoro di ciò che la vita quotidianamente offre nel bene e nel male. Prudente nelle decisioni e poi coerente fino a farsi anche del male. Senza una guida negli anni importanti dell’adolescenza, si è fatto da solo su quelle basi di educazione, valori e ideali che aveva appreso e conservato nella fanciullezza.
“Stanotte è andato via. Al suo funerale la famiglia. Lassù l’attendeva la sua nipotina”.
La sensazione di essere in un mare di ricordi, il cuscino bagnato, il respiro profondo della vicina presenza, mi ha fatto aprire gli occhi nel buio della camera da letto.