Grazie ai Papà. Tutti.

Mio padre prima di uscire, ogni mattina, in punta di piedi lasciava sul comodino una caramella. Era il suo buongiorno, una dolce carezza, un invito alla speranza e a fare cose belle.

Mio padre tornava stanco, sempre più sofferente: dopo un giorno di lavoro veniva al suo nido e non cercava distrazioni, inviti e associazioni: noi lo aspettavamo e lui era lì, a cena con noi, a giocare con noi, a raccontare fatti più che fiabe per farci capire il bello e il brutto della vita, i valori veri di libertà, democrazia, rispetto per gli altri e per le bellezze dell’arte, della natura.

Mio padre ci lasciò presto, aveva tante cose da insegnarci e noi avevamo tanto bisogno di lui. E oggi, io con la barba bianca ancora mi commuovo e lo rivedo tendermi la mano per insegnarmi a salire le scale, ad attraversare le strade, a superare piccoli problemi che a me sembravano grandi.

Mio padre era un uomo, certo con pregi e difetti, non era un Eroe ma colui che, come tanti, aveva creato una famiglia a cui dare sicurezza, certezze e amore.

Proprio in questi ultimi anni, in questi giorni, vediamo tanti Papà che in campi di dure battaglie, di pandemie e di guerre, aiutano gli altri, li curano, soffrono, combattono, muoiono per mettere in salvo la loro ricchezza: la famiglia. Vediamo donne che vanno verso un futuro ignoto, bimbi innocenti che salutano smarriti e tanti padri che, di nascosto, non trattengono le lacrime.

Grazie a tutti i Papà. Chi crea una vita, regala la sua vita.

Murales TVBoy – Mudec MI

18 marzo: ricordando le Vittime di Covid.

Giornata del ricordo delle Vittime di Covid. Agorà di Arese. Emozionante incontro tra Cittadini e Autorità, poesie (due mie), ricordi, pensieri … dedicati a giorni di dolore e solidarietà, come ha detto la Sindaco Palestra, con uno sguardo a ciò che avviene in territori di guerra e a sfide continue per andare avanti. Commozione durante la lettura dei nomi degli Aresini che ci hanno lasciato dal 2020 a oggi …