Spaghetti con le canocchie

Ingredienti x2 p
160 g spaghetti
300 g canocchie o  cicale di mare
100 g pomodorini ciliegini
1 spicchio aglio
½ bicchiere vino bianco
Sale, peperoncino, prezzemolo, olio evo q.b.
Preparazione
Prima di tutto pulire le canocchie: con le forbici staccare le appendici ventrali, tagliare le due grandi chele sulla testa e le zampette, poi, rivoltando il crostaceo verso il basso, fare due tagli lungo i due lati, eliminando tutte le appendici laterali. Mettere ora la canocchia su un tagliere con il guscio rivolto verso il basso e delicatamente penetrare con un coltellino tra polpa e guscio per separarli. Sollevare la polpa dalla parte della testa e tirarla verso la coda. Metterla da parte.
Tenere da parte le code piene di polpa.
Con le teste e le chele fare un brodetto con acqua e sale e tenere in caldo.
In una larga padella rosolare lo spicchio di aglio tritato e scottare la polpa delle canocchie e le canocchie intere, sfumare col vino. Togliere tutto dal tegame e metterle in un piatto, in caldo.
Scottare nello stesso condimento i pomodorini tagliati a metà, aggiungendo un po’ di brodetto caldo e le code. Salare il sughetto, aggiungere del peperoncino.
Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata scolarla molto al dente e versarla nel tegame, lasciando che continui la cottura e se necessario aggiungere brodetto. Solo quando la pasta è quasi cotta aggiungere la polpa delle canocchie, spolverare col prezzemolo e servire caldo.

24 set 2022

Siccità ambientale e umana.

Un salto di qualità questo film di Virzì: non solo commedia ma dramma di una Roma a secco per problemi naturali, bisognosa di pulizia e nuova vita e di persone che sono aride per le esperienze vissute, bisognose di ripresa di coscienze e di sentimenti. Una storia di tante persone con problemi diversi che sembrano tanti pezzi di un puzzle che man mano si va componendo sino al finale tragico e aperto alla speranza di giorni migliori. Un grande cast sia per numero di personaggi che per bravura e non è possibile citare qualcuno in particolare perché tra i più noti ci sono attori di grande esperienza anche teatrale e tra i giovani ci sono buone promesse e, se in una critica occorre evidenziare un neo ecco che Monica Bellucci si conferma di una bellezza straordinaria, ma di poca recitazione. Bella la colonna sonora scelta che accompagna i momenti alti e bassi di una storia che man mano coinvolge lo spettatore, ottima la fotografia sia sui personaggi che su una Roma bella e disastrata. Questo film non era in Concorso al Festival di Venezia ed è stato un peccato perché merita premi e chissà per il futuro … Peccato che in sala eravamo solo in dodici spettatori …

Locandina da internet

Brodo di polpo (Brore ‘e purpo)

Da FB: CHEF CASALINGHI PENSIONATI, la ricetta napoletana.

Ingredienti
1 polpo circa 800 g
Sale, pepe, olio q.b.

Preparazione
Pulire e lavare bene il polipo. Inserirlo in un alto tegame ricoperto di acqua bollente, salare e lasciarlo cuocere fino a che diventa tenero. Dopo la cottura tenere da parte il polipo.
Ridurre il brodo di cottura e servirlo con qualche pezzo di tentacolo, pepe e se piace, un filo d’olio. Accompagnare con crostini

Famiglia Gentile