Feste: quante cose tra i ricordi …

Il tempo corre. Più vado avanti e più non riesco a tenerlo a freno, insieme a me e scappa e si porta via tante cose … Oggi, Giovedì Santo, tra tante cose importanti che sto perdendo, come salute e speranze, il mio pensiero va alle semplici godurie delle Feste, quelle che, per un motivo o per l’altro, mi sono sfuggite. Mi si dirà che sono cose terrene, non fondamentali, eppure mi fa rabbia constatare che:
  • A Natale mi sono sfuggiti i capitoni fritti o arrostiti o sotto sale …
  • A Carnevale mi ha fatto un brutto scherzo la lasagna …
  • A San Valentino è diventato un fantasma il Bacio Perugina …
  • Oggi è svanita la Zuppa forte del Giovedì Santo, quella di mare …
Cosa si salverà da questa ecatombe culinaria tra tortano, casatiello, pizza pasqualina, bocconcini di vitello coi piselli e uova, carciofi arrostiti alla brace, colomba e ovetto di cioccolata con l’inutile regalino all’interno?
Mi si dirà: ma perché queste preoccupazioni da poco peso? Perché, tornando al tempo che corre, penso che non so se tra un anno ci sarò ancora seduto a un tavolo per godere di queste delizie … Certo, tante altre cose, molto più necessarie, vitali, non ho e non avrò più, ma perché privarmi di una bella seduta nel silenzio del mio bagno complimentandomi di essere capace, ancora una volta, di produrre qualcosa?

Intanto, mi rileggo, aspettando la Pasqua, le ricette di mia moglie, la complice dei miei mancati momenti gioiosi:

Zuppa forte del Giovedì Santo

Tortano pasquale

Tortano

Zuppa forte del Giovedì Santo