Sanità e sperperi …

Nessun referendum per la Sanità Lombarda: i privati continueranno a far da padroni. E noi comuni cittadini attendiamo mesi, anni per una visita col sistema pubblico, uno o due giorni col privato sborsando buona parte di pensioni e stipendi. Al momento della prenotazione, dopo lunghe attese, i CUP propongono date assurde specie per chi ha una certa età, gli studi privati convenzionati dicono che hanno finito i fondi del pubblico e fanno solo visite a pagamento. La nostra salute è importante e allora accettiamo prezzi esagerati. Premesso ciò, mi chiedo perché la Sanità Pubblica è caduta a livelli bassissimi ma una risposta mi viene dal seguente esempio. Lombardia: piano diabetico per ritiro materiali da test in casa, riduzioni ogni anno di fornitura di strisce e lancette, ora siamo a otto al mese quando i diabetologi dicono che almeno due o tre volte a settimana bisogna fare le misure e, a volte, fare cinque misure in un giorno prima e dopo i pasti … Capisco, occorre risparmiare: ma perché ogni anno cambiano le macchinette e i pungidito? Dicono che vengono fatte gare al ribasso ma il risparmio è superiore alla spesa corrispondente ai misuratori e pungidito che siamo costretti a rottamare pur essendo nuovi? Certe dinamiche gestionali non riesco a capirle, ma a pensar male …

Cara Sanità e furbastri.

Centro medico privato. Due persone in attesa accanto a me parlando del loro locale. Eravamo vicinissimi, parlavano a voce alta. Lui: “Una tizia ha commentato sul social che abbiamo prezzi troppo alti. Oggi 130 euro per una visita: devo pagare io?” E no, caro signore, la faccia pagare ai clienti, mentre noi pensionati o dipendenti paghiamo di tasca nostra, non possiamo fare aumenti o addebitare costi fantasiosi o, addirittura, evadere le tasse. Ho ingoiato amaro. Gliel’ho detto? No, l’ultima volta che mi sono permesso in una simile situazione, ho ricevuto un pugno. Ma con questa filosofia, quel signore non avrà fortuna. Sicuro.