Vita privata, lavoro. Affetti e finzioni …

“Mia madre”, il film di Nanni Moretti che abbiamo visto ieri sera, non è solo il racconto di un grande amore di due figli verso la mamma che sta per lasciarli per sempre, ma è la fotografia dei pensieri, dei sentimenti, dei caratteri e comportamenti delle persone nella vita reale, quando si devono muovere tra famiglia, spesso divisa e complessa come quella di Margherita, una regista (Margherita Buy), e lavoro in cui forse non si crede più oppure, come nel caso del fratello Gianni (Nanni Moretti), ingegnere in aspettativa per stare accanto alla madre malata (Giulia Lazzarini) e smarrito. Intorno a questi due fratelli ruotano i problemi quotidiani, i rapporti affettivi più o meno complicati o di lavoro con persone che credono chi più, chi meno, in ciò che si sta rappresentando, tanto che la stessa regista  ha dubbi se il film che sta girando sulla crisi del lavoro sia davvero attuale, il protagonista americano di questo film (John Turturro) con le sue pretese e i suoi dubbi sul suo ruolo e forse sul suo impegno e Gianni non crede più nella sua carriera a fronte di un dramma che sta per venire … Tanti altri personaggi ruotano intorno ai due fratelli, ognuno con le sue aspirazioni e i suoi problemi, ad esempio l’adolescente figlia di Margherita che si divide tra i genitori separati, l’affetto per la nonna che tenta di trasmetterle cultura e i primi sentimenti d’amore oppure il nuovo compagno abbandonato per i tanti dubbi sul futuro … Il film, quindi, non “prende” solo per il dramma di una grande mamma che sta per lasciare, con serenità e coraggio queste persone che soffrono per lei ancora tanto amata, ma anche per i tanti aspetti del “quotidiano” che ognuno di noi si trova ad affrontare e spesso lo facciamo con superficialità presi da mille cose … Un bel film, buona fotografia, colonna sonora in sottofondo tranquillo, grandi attori. La Buy raggiunge alti livelli espressivi, la Lazzarini è una mamma vera, dolce e sofferente, e mette in evidenza tutti i suoi anni di esperienza teatrale, Turturro lancia lampi riflessivi e soprattutto simpatici con grande maestria … Moretti è prestato come attore al film, sempre lento e riflessivo. Un film veramente da non perdere, come tutti quelli di Moretti che, a volte peggio, a volte meglio, riesce sempre a colpire lo spettatore in modo diretto..

Locandina da internet

11 pensieri su “Vita privata, lavoro. Affetti e finzioni …

  1. Ciao Francesco. Leggo spre con molto interesse le tue riflessioni nelle quali mi ritrovo sempre. Il film mi è piaciuto molto per tutto quello che hai scritto tu. Quando arrivò nelle sale io non andai a vederlo perché era scomparsa da poco mia madre e mio fratello mi disse che lui era rimasto molto turbato per la situazione identica alla nostra e mi consigliò di non andare. Apettavo da tanto di vederlo in tv ed è successo quello che mi aspettavo: ho pianto molto. Le analogie erano tante, per esempio l’aspettativa che anch’io presi , l’espressione dolce di mamma e il suo sforzo di celare la sofferenza…perfino la camicia da notte uguale…insomma ho rivissuto situazioni mai dimenticate. Io ci ho scherzato su fb come faccio sempere per esorcizzare la sofferenza. Un bacio a te e Angela.

  2. Michele: Forse lo penso anch’io. il problema è che Moretti quando fa l’attore è troppo lento nel parlare e nei tempi … meno male che in questo film ha delegato le parti importanti a Margherita Buy che raggiunge l’apice della carriera (finora) …

  3. Alfred, Noi cerchiamo di alternare film “impegnati” a quelli “divertenti e rilassanti” perché in ogni caso, anche se in modi diversi, fanno riflettere sul mondo e su chi e su cosa ci circonda.

  4. Se è un film strappalacrime non fa per me. Ammetto che Nanni Moretti sia un ottimo regista, interprete, caratterista, impegnato, tutto quello che si vuole, quando vado al cinema, quelle poche volte, voglio vedere cose che mi fanno divertire, cose diverse dal normale mondo che conosciamo, voglio stupirmi per gli effetti speciali, voglio che le due ore passino senza accorgermi perché l’azione è incalzante. Di drammi umani ne vedo anche troppi, dal vero.

  5. Anche io non vedo l’ora di andarlo a vedere! Finora ho letto o mi hanno riferito solo commenti positivi su questo film.
    Secondo mia nipote, che ha visto il film insieme al marito, trattasi del più bel film finora fatto da Nanni Moretti.

  6. andrò a vederlo come sempre con piacere, trattandosi di moretti anche se mi piace più quando fa satira socio politica che da intimista

  7. Non vedo l’ora di andarlo a vedere. Anche mio fratello me l’ha consigliato però mi ha detto che dovrò portarmi una buona fornitura di fazzoletti…ha detto che ha rivisto nostra madre e si è commosso…
    Ho apprezzato molto la tua recensione…andrò ben preparata. Ciao, un abbraccio a te e alla tua dolce signora.

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