1° giorno. La mia nipotina, con un’amica, torna da un viaggio all’estero. Mi era arrivata una mail: “Arriverò a Orio al Serio giovedì. è lì che mi devi venire a prendere!”. Ed eccomi alle 16,50 in autostrada verso l’aeroporto bergamasco con piatto offerto di traffico solito della MI-VE condito da tre incidenti e con contorno di blocchi da cantiere. Arrivo alla frutta alle 18,50: 2 ore per 56 km! Solito giro a vuoto per ricerca parcheggio prima di essere “fortunato”. Caldo tremendo in sala Arrivi: aria condizionata ancora non accesa! Vado girovagando per un’ora e mezza, poi le ragazze arrivano in anticipo di 10 minuti! Rientro a casa alle 21,45 e cena notturna a prova di diger seltz, chiacchieratina e a nanna all’una…
2° giorno. Sveglio alle 5,30 per programmare un itinerario milanese di 4-5 ore: le ragazze ripartono alle 17. In auto, nel traffico per lavori ovunque e in zona Monumentale, per essere pronti tra 7 giorni, fino al nuovo quartiere Porta Nuova tra grattacieli a specchi riflettenti sole con raddoppio di calore, passeggiata in Corso Como e al n.10 visita alla Galleria Sozzani con visita due mostre e foto antico-moderno dal roof garden, un’occhiata ai negozi, in particolare ai cartellini dei prezzi e ricerca dell’amica di mia nipote che era sparita e, al ritrovamento ci ha spiegato che per paura di non resistere all’acquisto di qualche borsa, accessorio che preferisce, è scappata: “La più economica costava 590 euro …”. Mia nipote: “Ma perché sei andata via? Avevi i soldi’”. Risposta: “No. Ma avrei sofferto troppo!”.
Veloci, in metrò a piazza Duomo, devastata dalla ripavimentazione in corso e da finire tra 7 giorni e in subbuglio per i lavori di costruzione di un gigantesco palco per il concerto di apertura, sempre tra 7 giorni, di EXPO. Sudata incredibile sotto i raggi del sole, in coda per i controlli e entrata in Duomo dove grandi macchinari in azione ripulivano le colonne di marmo per finire entro 7 giorni … Giro in Galleria con relativa sosta forzata per far ruotare le ragazze sui consumati “gioielli di famiglia” del famoso toro, dove comitive di stranieri fanno coda per chiedere fortuna e fertilità … Il mio giubbino, acquisto errato di sintetica fattura, è una sorgente di acqua bollente con emissione di scosse a qualsiasi contatto: mai più comprare materiali sintetici! Sosta in pizzeria, grande sollievo fisico e morale di fronte ad una “salsiccia e friarielli”.
Offro, insistendo, un dolce alle ragazze per festeggiare l’ultimo giorno del vecchio anno prima dell’arrivo del compleanno dell’amica di mia nipote e di nuovo in corsa: Piazza Mercanti, Cordusio, via Dante, piazza Cairoli e Castello … pizza digerita in pochi minuti, sudore a gocce giganti, piedi fumanti: ma questo caldo a Milano ad aprile è normale? Forse la pioggia tornerà tra 7 giorni, per l’EXPO … Lascio le ragazze alla Stazione Garibaldi, abbracci, commozione e promesse di riverderci presto.
Finale: Distrutto arrivo a casa e mi butto sul letto. Mi scuote un whatsapp: la mia cara nipotina mi ha fatto un bel regalo in pizzeria. La foto qui sotto … “Grazie, zio!”
effettivamente non avevo visto la foto finale
da Facebook, Claudia Gente:
ahahahahahahahahahah…sta proprio guarendo quella niky!
Da Facebook, Martina MIgnano:
È sempre un piacere leggere tuo zio!
Da Facebook, Nicoletta de Vita:
*.* bellissimo!
Da Facebook, MI PIACE: Davìda, Nicoletta De Vita, Martina Mignano, Valeria Vittorio
Eccezionale!
“Lo scemo più dolce che esista!!!!” …..hahahahahahaha……grazieeeeeeeee ancora per tutto, meriteresti una recensione su tripadvisor!!!
Mi convinco sempre più che la vita sta diventando difficile anche laddove si diceva, una volta, che fosse facile. Me ne resto qua.