Festa della Mamma … e un film.

Oggi, il pensiero va a mia madre e a tutte le mamme. Amori vanno, amori vengono, ma quello per la mamma è un amore grande, spesso non capito, anche trascurato, quasi mai ricambiato. Chi, come me, guardandosi intorno non trova più quel volto, quegli occhi a volte critici, sempre lucidi e brillanti d’amore, sente quel vuoto sempre più profondo, man mano che passano gli anni. E non finisce il bisogno di correre a poggiare la testa sul suo petto per farsi perdonare gli errori o chiedere una parola d’aiuto o giocare a contare i suoi primi capelli bianchi. Ricambiare l’amore di una mamma? Impossibile. E quando se ne vuole dare un po’, ci si accorge che è troppo tardi ma il ricordo di lei non svanisce ma diventa più vivo, più vero, più profondo.

Cosa succede se una figlia è più anziana della mamma? Quali sentimenti la figlia sa donare? E quali consigli? E la mamma come segue la figlia? Qualche spunto l’ho avuto ieri sera a cinema: il film “Adaline – L’eterna giovinezza” nella sua storia ha forti momenti d’amore e di relazione affabile tra una figlia la cui mamma, per uno strano fenomeno, ha gli anni bloccati. Adalina, dotata di eterna giovinezza, ha una vita tormentata: decide di fuggire da persone e amori, da luoghi e legami perché tutto passerà intorno a lei, tranne i suoi ricordi. Lo sviluppo della trama è tale di coinvolgere emotivamente e romanticamente lo spettatore. Il film è ben fatto, bella fotografia con tanti primi piani, bei colori caldi e colonna sonora in sottofondo, mai incombente ma di grande accompagnamento ai vari momenti. Bravissima e con occhi stupendi Blake Lively, ben scelti e bravi Michel Huisman, Kathy Baker, Amanda Crew e un maturo ed esperto Harrison Ford …  Ero andato a cinema un po’ controvoglia per la scelta di mia moglie: sono cascato nella storia impossibile da bei sentimenti … e, sopratutto, rilevando tra i tanti aspetti, quel rapporto tra madre – figlia – madre su cui forse non puntava come elemento principale il regista Lee Toland Krieger, ma che mi ha fatto pensare …

locandina da internet

3 pensieri su “Festa della Mamma … e un film.

  1. Sai che purtroppo i miei li ho perduti fin da ragazzo, ma il mio ricordo è indelebile. Queste esperienze devono servire ai giovani per capire l’importanza degli affetti, Alfred. Grazie.

  2. La mamma ci segue e ci protegge anche se è in cielo, il suo amore per i figli è più forte della morte stessa. Pare che anche persone molto anziane, in punto di morte chiamino la mamma, un modo automatico per trovare quella consolazione che nessun altro al mondo in certe situazioni può dare. Io sono stato fortunato, il papà è morto otto anni fa e la mamma tre. Ho avuto modo di vederli insieme per molto tempo e ancora adesso sono stupito dall’adorazione che ognuno di loro aveva per l’altro, sicuramente qualche piccolo rimbrotto a volte c’era ma si percepiva che ognuno non poteva fare a meno dell’altro. Per questo motivo la tristezza negli occhi di mamma è stata sempre presente, da quando lui è stato chiamato in cielo.

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