6 pensieri su “Sei di Arese se … Arese, città dei funghi …”
Nel bosco dove vado quotidianamente col cane, in questo periodo, oltre alle castagne ci sono moltissimi funghi, delle più svariate forme e colori. Non sapendo distinguere tra buoni e velenosi non ne tocco nemmeno uno, li lascio li nel loro bellissimo ambiente naturale, disponibili per chi volesse raccoglierli e cibarsene. Come soccorritore 118 conosco che tipo di reazioni possono dare gli avvelenamenti alimentari, quanto mi è capitato di vedere mi porta a non rischiare assolutamente. I funghi commestibili sono un cibo ottimo, di cui non si deve abusare con le quantità e si deve essere ben sicuri di cucinare funghi che non contengano sostanze nocive. Rischiare sarebbe da incoscienti.
da Facebook, Stefano Madella: Sto leggendo articoli interessanti e a quanto pare non è fra le sostanze illegali. C’è da metter su un business.
da Facebook, Lorena Naso: Allucinogeno!!!
da Facebook, Stefi Morocutti: Bellissima foto!!! (E disamina de IL De Menech!!!)
Da Facebook,IL De Menech:
Amanite Muscaria: Il consumo di questo fungo causa l’insorgenza della cosiddetta sindrome panterinica, che prende il nome da un altro fungo appartenente alla stessa famiglia, Amanita pantherina. L’insorgenza di tale sindrome è dovuta alla presenza combinata di sostanze neuroattive nel fungo, come: l’acido ibotenico, il muscimolo e il muscazone. La sindrome è caratterizzata da manifestazioni come: disturbi gastrointestinali (non sempre manifesti), formicolio, delirio, allucinazioni visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta agitazione psicomotoria e mania suicida.
Ora si spiegano tante cose!
Da Facebook, MI PIACE: Stefano Pignataro, Il De Menech, Carla Bissolati, Francesca Defendi, Stefano Madella, Giovanna Esposito, Laura Prisciandaro, Laura Natalicchio, Alby Pennywise, Filomena Scalise, Stefi Morocutti, Norma Giacomazzi, Vanessa Girani, Gisella Pedroni, Elena Leera, Maria Paola Allevi, Filomena Scalise, Stefano Madella,Tania De Pieri, Stefano Corniani, Anna Alberani
Nel bosco dove vado quotidianamente col cane, in questo periodo, oltre alle castagne ci sono moltissimi funghi, delle più svariate forme e colori. Non sapendo distinguere tra buoni e velenosi non ne tocco nemmeno uno, li lascio li nel loro bellissimo ambiente naturale, disponibili per chi volesse raccoglierli e cibarsene. Come soccorritore 118 conosco che tipo di reazioni possono dare gli avvelenamenti alimentari, quanto mi è capitato di vedere mi porta a non rischiare assolutamente. I funghi commestibili sono un cibo ottimo, di cui non si deve abusare con le quantità e si deve essere ben sicuri di cucinare funghi che non contengano sostanze nocive. Rischiare sarebbe da incoscienti.
da Facebook, Stefano Madella: Sto leggendo articoli interessanti e a quanto pare non è fra le sostanze illegali. C’è da metter su un business.
da Facebook, Lorena Naso: Allucinogeno!!!
da Facebook, Stefi Morocutti: Bellissima foto!!! (E disamina de IL De Menech!!!)
Da Facebook,IL De Menech:
Amanite Muscaria: Il consumo di questo fungo causa l’insorgenza della cosiddetta sindrome panterinica, che prende il nome da un altro fungo appartenente alla stessa famiglia, Amanita pantherina. L’insorgenza di tale sindrome è dovuta alla presenza combinata di sostanze neuroattive nel fungo, come: l’acido ibotenico, il muscimolo e il muscazone. La sindrome è caratterizzata da manifestazioni come: disturbi gastrointestinali (non sempre manifesti), formicolio, delirio, allucinazioni visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta agitazione psicomotoria e mania suicida.
Ora si spiegano tante cose!
Da Facebook, MI PIACE: Stefano Pignataro, Il De Menech, Carla Bissolati, Francesca Defendi, Stefano Madella, Giovanna Esposito, Laura Prisciandaro, Laura Natalicchio, Alby Pennywise, Filomena Scalise, Stefi Morocutti, Norma Giacomazzi, Vanessa Girani, Gisella Pedroni, Elena Leera, Maria Paola Allevi, Filomena Scalise, Stefano Madella,Tania De Pieri, Stefano Corniani, Anna Alberani