E il silenzio ha coperto
i nostri anni di vissute
parole, idee, risate, dolori
e gioie, progetti, i nostri sogni:
eravamo ragazzi seri
e potevamo esagerare
forse sballare …
Con i piedi per terra
abbiamo creduto
e studio e lavoro e famiglia
ci hanno premiato.
Anni e anni
d’incontri e di scambi
d’esperienze, consigli,
sui mondo fatale,
sul futuro dei figli …
E ogni volta,
per anni tante volte,
come le prime volte:
ad ogni arrivederci
un abbraccio sincero
e ad ogni vederci
un sorriso sereno.
Stai dormendo
come nelle notti
che abbiamo diviso
nella camera stretta
che ci accolse a Milano:
e risuonavano voci,
profumi e ricordi di Napoli …
Ma stasera il silenzio
è un pugnale nel cuore:
te ne sei andato,
presto, troppo presto.
Sei andato via
caro amico mio:
ma torneremo a parlare,
a ridere, a scherzare.
Dei corpi tutto diventa polvere, è lo spirito che rimane, vivo, nella mente e nel cuore di chi è stato un fratello, un amico, un parente oppure una persona che nel cammino della vita ha solamente condiviso un pezzetto di strada, ma in quel frangente è riuscito a fare trapelare la nobiltà della propria anima e la capacità di dare senza chiedere nulla in cambio. Non ho conosciuto Enzo, ma senza dubbio è stato una persona che ha saputo dare. Per questo motivo sono vicino al dolore di Francesco e degli altri amici che lo hanno conusciuto e apprezzato.
Scusate, entro in punta di piedi, ma voglio esprimere il mio dispiacere per la morte di Enzo che io ricordo sempre come un ragazzo dolcissimo:Un ragazzo dalla faccia e dalle parole rassicuranti. Per me che non lo vedevo da anni e’ rimasto cosi’ come era negli anni ’70. Abbraccio tutti gli amici che stanno viviendo questi momenti idi infinita tristezza.:
Poche sono le parole per esprimere un dolore….quando è grande…
Un caro pensiero va all’amico col quale, in un tempo ormai lontano, ho avuto modo di condividere, anch’io, la stessa camera e col quale, in quel tempo, ho condiviso le nostre speranze per il futuro.