La vita reale: sorrisi e tragedie.

Ma quanto è brava Paola Cortellesi, l’imitatrice, la comica, la cantante … una vera attrice drammatica, una vera donna italiana. I comici come Totò o Paolo Villaggio o Lino Banfi, tanto per fare pochi esempi, sanno fa ridere perché hanno vissuto problemi forti, importanti, come dicono in molti: fanno ridere perché sanno piangere. La Cortellesi cresce sempre più nella sua bravura di attrice e nel film “Gli ultimi saranno ultimi” raggiunge alti momenti di recitazione teatrale. Una commedia italiana come ai vecchi tempi, senza quel “cinepanettonismo” sfacciato e volgare con risate da scolaresca svagata. La commedia sulla vita reale con risvolti critici, ironici, simpatici, sentimentali e di grande sofferenza: una coppia come ce ne sono tante, marito (il bravo Alessandro Gassman, sempre più maturo nel suo calcare i palcoscenici) senza lavoro, insofferente ai “Capi”, moglie che resta incinta e viene licenziata. Una voglia di riscatto in un paese dove si è cresciuti e vissuti tra amici di sempre e dove ci sono tanti ricordi. E l’intreccio con la storia di un poliziotto (Fabrizio Bentivoglio, bravo nel saper fare l’annebbiato) trasferito per precedenti sfortune dal Nord ad Anguillara, che fa da protagonista scenica e colorita al film, e con problemi di integrazione e solitudine … Attori di contorno all’altezza, colonna sonora ad hoc. Buona la regia di Massimiliano Bruno. Dalla sala si esce in silenzio e pensierosi …

locandina da internet

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