Film di donne che in qualche modo si ribellano alla vita e scelgono la strada, la piazza, per sfogarsi più o meno violentemente con chi si mette di traverso sul loro cammino, ne abbiamo visti, basta citare “Thelma e Louise”, ma questo ci ha colpiti per l’attualità dei temi più legati al nostro Paese sia nel modo di trattare le persone in depressione, sia nel linguaggio e nei modi, sia nel vivere una storia per le nostre strade, panorami, colori e comportamenti e, infine, per la tenue, romantica e notissima colonna sonora che gira tutta intorno a una nota canzone italiana. Due donne diverse, con problemi psicologici ma con la stessa voglia di riscatto e di ricerca della … serenità. Nella sua drammatica realtà di vite sofferte, anche se in ambienti diversi e di livello sociale quasi opposto, delle case di cura e dei trattamenti, il film “La pazza gioia” ci regala molti sorrisi, molte riflessioni, molta allegria e molta tristezza. Esperienze di amanti e di mamme, legami di amicizia che aiutano a sopportare le difficoltà. Due interpreti con caratteri e immagini diverse, ma entrambe eccezionali, Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, circondate da attori ben scelti e tutti “partecipi” umanamente alla storia. Buona fotografia. Paolo Virzì ci ha già regalato bei film degni del cinema realistico italiano, ma questo, che guarda le donne con attenzione e delicatezza, lo ricorderemo.