20 giugno 2016 n. 378 – Disegnato a mano al PC. Per ingrandire, cliccare sull’immagine
5 pensieri su “Arrivederci … doma”
da Michele, via mail: Caro Frank, ho visto la tua risposta e concordo sul fatto che il boriosetto di Rignano sull’Arno nella sua continua narrazione di rottamare a destra e a manca, oltre all’uso del lanciafiamme nei confronti della minoranza del suo partito, alla fine di questa tornata elettorale è stato rottamato!
Cari Alfredo e Michele, come non essere d’accordo con le vostre considerazioni? Alla mia vignetta posso solo aggiungere questo pensiero: “Renzi voleva talmente rottamare che si è autorottamato favorendo De Luca, candidando il “giovane “Fassino” e lo “sveglio” Giachetti o mettendosi contro De Magistris a Napoli … E ci troviamo il bimbo Mastella a Benevento … Meno male che a Milano i due candidati se la sono sbrigata tra loro liberandosi un po’ dal peso dei Partiti ….
Sempre puntuali e precisi i commenti di Alfredo! Bravissimo!
Certamente, la gente di Roma immagino che sia stufa marcia dei soliti furbi immanicati, che dicono di essere il nuovo ma tutto lascia intravvedere solo vecchio, anche i partiti sono vecchi, con vecchie recriminazioni di errori commessi da destra o da sinistra. La bella e intelligente Raggi era l’unica speranza di cambiamento, di svolta, l’unica che può andarci giù duro e spazzare via tutto il nepotismo, tutta la corruzione e i privilegi accumulati in decenni, che altro non fanno che penalizzare i romani, costretti a pagare cifre elevatissime per servizi mediocri. Ne avrà di lavoro da fare il nuovo sindaco, eccome! Io tifo per lei e le auguro di riuscire a ripulire almeno un po’ l’ambiente, a rendere trasparente l’amministrazione, ad utilizzare i soldi a disposizione ne migliore dei modi. Mi chiedo: perchè ai partiti tradizionali il nuovo debba spaventare così tanto? Perchè mettono in giro voci di ecatombe e terremoti se i cinque stelle ottengono la poltrona di sindaco? Non è che hanno paura di rimanere senza lardo tra le zampine?
Cosa posso aggiungere alle tue belle vignette? Evviva, finalmente Roma si è svegliata dal letargo durato quasi un trentennio! “Raggi” di sole splendono oggi sulla città eterna! Il risultato di queste amministrative è andato oltre le mie aspettative! Infatti, anche se ero fiducioso della vittoria della Raggi a Roma, non pensavo (in cuor mio un pò ci speravo) che a Torino l’Appendino, donna preparata, intelligente e solare, potesse prevalere su una vecchia volpe della politica.
Aggiungo che la vittoria della Raggi a Roma è stata quasi epica malgrado il fango sputatale addosso negli ultimi due-tre mesi dal PD e soprattutto da quasi tutti i mezzi d’informazione, schierati spudoratamente con il reuccio di Rignano sull’Arno e da sempre succubi dei poteri forti che, unitamente ai vari governi di centrodestra e di centrosinistra, negli ultimi 20/30 anni si son mangiati questo Paese.
da Michele, via mail: Caro Frank, ho visto la tua risposta e concordo sul fatto che il boriosetto di Rignano sull’Arno nella sua continua narrazione di rottamare a destra e a manca, oltre all’uso del lanciafiamme nei confronti della minoranza del suo partito, alla fine di questa tornata elettorale è stato rottamato!
Cari Alfredo e Michele, come non essere d’accordo con le vostre considerazioni? Alla mia vignetta posso solo aggiungere questo pensiero: “Renzi voleva talmente rottamare che si è autorottamato favorendo De Luca, candidando il “giovane “Fassino” e lo “sveglio” Giachetti o mettendosi contro De Magistris a Napoli … E ci troviamo il bimbo Mastella a Benevento … Meno male che a Milano i due candidati se la sono sbrigata tra loro liberandosi un po’ dal peso dei Partiti ….
Sempre puntuali e precisi i commenti di Alfredo! Bravissimo!
Certamente, la gente di Roma immagino che sia stufa marcia dei soliti furbi immanicati, che dicono di essere il nuovo ma tutto lascia intravvedere solo vecchio, anche i partiti sono vecchi, con vecchie recriminazioni di errori commessi da destra o da sinistra. La bella e intelligente Raggi era l’unica speranza di cambiamento, di svolta, l’unica che può andarci giù duro e spazzare via tutto il nepotismo, tutta la corruzione e i privilegi accumulati in decenni, che altro non fanno che penalizzare i romani, costretti a pagare cifre elevatissime per servizi mediocri. Ne avrà di lavoro da fare il nuovo sindaco, eccome! Io tifo per lei e le auguro di riuscire a ripulire almeno un po’ l’ambiente, a rendere trasparente l’amministrazione, ad utilizzare i soldi a disposizione ne migliore dei modi. Mi chiedo: perchè ai partiti tradizionali il nuovo debba spaventare così tanto? Perchè mettono in giro voci di ecatombe e terremoti se i cinque stelle ottengono la poltrona di sindaco? Non è che hanno paura di rimanere senza lardo tra le zampine?
Cosa posso aggiungere alle tue belle vignette? Evviva, finalmente Roma si è svegliata dal letargo durato quasi un trentennio! “Raggi” di sole splendono oggi sulla città eterna! Il risultato di queste amministrative è andato oltre le mie aspettative! Infatti, anche se ero fiducioso della vittoria della Raggi a Roma, non pensavo (in cuor mio un pò ci speravo) che a Torino l’Appendino, donna preparata, intelligente e solare, potesse prevalere su una vecchia volpe della politica.
Aggiungo che la vittoria della Raggi a Roma è stata quasi epica malgrado il fango sputatale addosso negli ultimi due-tre mesi dal PD e soprattutto da quasi tutti i mezzi d’informazione, schierati spudoratamente con il reuccio di Rignano sull’Arno e da sempre succubi dei poteri forti che, unitamente ai vari governi di centrodestra e di centrosinistra, negli ultimi 20/30 anni si son mangiati questo Paese.