La politica oggi? Io la vedo così …

Pubblicata il 22 giugno 2016 su METRO:
Metro 22giu2016
“Renzi voleva talmente rottamare che si è autorottamato favorendo De Luca, candidando il “giovane “Fassino” e lo “sveglio” Giachetti o mettendosi contro De Magistris a Napoli … E ci troviamo il bimbo Mastella a Benevento … Meno male che a Milano i due candidati se la sono sbrigata tra loro liberandosi un po’ dal peso dei Partiti …. Ancora si parla di Centrodestra e Centrosinistra, ma è possibile che non sia chiaro che, non essendoci più gli ideali, per la gente comune è importante votare per chi ha programmi seri, che ha la capacità di spiegarli bene, caso mai con lucidità di parole e qualche sorriso, che ispira fiducia … Gli eletti saranno poi monitorati durante il loro mandato e se via via raggiungono gli obiettivi che avevano fissato, possono essere riconfermati dalla volontà popolare, che non è più analfabeta o ignorante. Quindi, è inutile andare a fare conti e analisi su chi ha votato e come ha votato da destra o da sinistra o da centro: la gente non ha più posizioni nello spazio, ma è mobile nel tempo perché solo il tempo rende conto di ciò che fanno i politici seri e ciò che non fanno gli uomini bla bla bla …

6 pensieri su “La politica oggi? Io la vedo così …

  1. Vedo il mondo attorno a me molto cambiato, rispetto a quando ero più giovane, quando la sera c’erano le tribune politiche o elettorali e i vari schieramenti cercavano di fare prevalere la loro idea di Stato, stavano molto sul teorico e non raccontavano nel dettaglio quello che avrebbero modificato, era più importante l’ideale. Ora l’ideale non è più di moda, guardiamo come lavorano le imprese, la mia a suo tempo faceva aggregazione, rispettava l’anzianità, premiava la fedeltà, teneva conto del trend e non dei cosiddetti obiettivi. Oggi è tutto il contrario, se te ne vai gli fai un piacere perché si è dei costi, della fedeltà non importa più nulla, non solo, penso che abbiano abolito anche i premi di anzianità perché difficilmente si lavorerà più di un tot di anni nella stessa azienda. Ebbene in politica devi dire e cercare di fare cose sensazionali, che piacciono perché danno un guadagno oggi, dei soldi subito. Se poi i problemi si rimandano soltanto… lo vedremo dopo. Per i sindaci, nei telegiornali, si sente che qui ha vinto la destra, li la sinistra, quell’altro è dei 5 stelle, l’altro alla lega…Secondo me il voto comunale va molto alla persona, alla fiducia che sa ispirare ai cittadini, che sono buoni giudici. A volte la novità è quella di votare per un viso pulito, nuovo, giovane, non invischiato in logiche e compromessi di partito, che dichiari la sua intenzione di ascoltare i problemi dei cittadini, al giorno d’oggi saper ascoltare equivale a fare una cosa straordinaria.

  2. da Facebook, Massimo Cavuoto: ..tutto OK ma, se non ci sono più gli ideali, almeno la mentalità, la filosofia di vita e certi valori rimangono.. per fortuna.. o no?

  3. da Facebook, Misso Lucio: Tutto giusto ma se gli ideali non ci sono più rimangono i problemi di sempre quelli per i quali occorre una progettualità che rimane politica , una buona seria politica da cui non si può prescindere e che con il voto la gente approva ; l’esistente è quello che emerge da una confusione in cui tutti urlano e la gente segue chi urla ed è contro ; meglio di una rivoluzione sono comunque questi scossoni elettorali benefici perché consentono pause di riflessione e poi io , che nel breve termine mi professo ottimista , confido nel buon senso dell’elettore medio che per ora ha scelto di astenersi !

  4. da Facebook, MI PIACE: Angela, Pietro Balzano, Anna Cavallina, Giuseppe Galardo, Massimo Cavuoto, Daniela Migliarini,

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