Ineccepibile! Senza contare che con due centrali nucleari avremmo creato il 5% di energia spendendo oltre 50 mld di euro, mentre con le rinnovabili installate con intelligenza si risparmierebbe tanto, come ho spiegato nei mesi scorsi con i miei resoconti dei 5 Green Tools che ho seguito, pubblicati su questo blog.
Dicevano che non era necessario il referendum sul nucleare perchè già il governo ci aveva pensato, rimandando la costruzione di nuove centrali a fissione. Io penso che invece è necessario, anche perchè già si deve votare per gli altri, quindi il risparmio sarebbe irrisorio; poi è assolutamente importante che chi ci governa (e anche chi ci governerà) sappia che il popolo italiano ha preso una decisione che riguarda l’energia elettrica, il suo modo di produrla, la fonte da cui generarla. Dati alla mano non è una decisione difficile da prendere, è come scegliere tra una cosa che costa moltissimo, che va a regime tra tanto tempo, che ha costi di gestione enormi, costi di smaltimento scorie enormi, pericoli enormi e una cosa che costa molto meno, che può andare a regime in poco tempo, con costi di gestione limitati, pericoli quasi inesistenti. Anche un pollo sapreppe prendere la decisione giusta, però i polli non hanno interessi economici, non partecipano ai guadagni di ditte appaltatrici e manutentrici, non sono inseriti nel circuito economico mondiale che riguarda la produzione di centrali nucleari. Senza contare che la decisione di abbandonare la costruzione di centrali a fissione sarebbe di stimolo per la ricerca sulla più sicura fusione nucleare, che secondo alcuni ricercatori di fama mondiale, rappresenterà in futuro la fonte primaria dell’energia prodotta, sicura, a basso costo, che utilizza atomi non radioattivi, di basso peso atomico. E quindi un bel SI non ce lo toglierà nessuno.
Ineccepibile! Senza contare che con due centrali nucleari avremmo creato il 5% di energia spendendo oltre 50 mld di euro, mentre con le rinnovabili installate con intelligenza si risparmierebbe tanto, come ho spiegato nei mesi scorsi con i miei resoconti dei 5 Green Tools che ho seguito, pubblicati su questo blog.
Dicevano che non era necessario il referendum sul nucleare perchè già il governo ci aveva pensato, rimandando la costruzione di nuove centrali a fissione. Io penso che invece è necessario, anche perchè già si deve votare per gli altri, quindi il risparmio sarebbe irrisorio; poi è assolutamente importante che chi ci governa (e anche chi ci governerà) sappia che il popolo italiano ha preso una decisione che riguarda l’energia elettrica, il suo modo di produrla, la fonte da cui generarla. Dati alla mano non è una decisione difficile da prendere, è come scegliere tra una cosa che costa moltissimo, che va a regime tra tanto tempo, che ha costi di gestione enormi, costi di smaltimento scorie enormi, pericoli enormi e una cosa che costa molto meno, che può andare a regime in poco tempo, con costi di gestione limitati, pericoli quasi inesistenti. Anche un pollo sapreppe prendere la decisione giusta, però i polli non hanno interessi economici, non partecipano ai guadagni di ditte appaltatrici e manutentrici, non sono inseriti nel circuito economico mondiale che riguarda la produzione di centrali nucleari. Senza contare che la decisione di abbandonare la costruzione di centrali a fissione sarebbe di stimolo per la ricerca sulla più sicura fusione nucleare, che secondo alcuni ricercatori di fama mondiale, rappresenterà in futuro la fonte primaria dell’energia prodotta, sicura, a basso costo, che utilizza atomi non radioattivi, di basso peso atomico. E quindi un bel SI non ce lo toglierà nessuno.