Sanità? Caos!

Sempre più confusione nel Sistema Sanitario e chi ha qualche problemino di salute, rischia di peggiorare solo per la burocrazia che non offre chiarezza, nemmeno nelle Leggi o Circolari. Il fatto, per fare un esempio. Ieri mi sono recato presso un Centro di Analisi a Rho per dei prelievi. All’accettazione, l’addetta mi ha fatto notare che le prescrizioni mediche erano incomplete perché, pur riportando il codice di esonero ticket per patologie croniche, non era riportata la diagnosi. Un po’ incavolato per essermi recato presto, a digiuno e fatto la coda, sono tornato presso lo studio del mio medico facendo presente il problema, ma lui ha detto che non avrebbe rifatto le prescrizioni perché quando è indicato il codice di esonero, non c’è obbligo di segnare la diagnosi, in base a disposizioni della Regione. Ancora più incavolato, a casa ci siamo messi alla ricerca in internet delle disposizioni e, in effetti, abbiamo trovato un fascicolo sulla compilazione della ricetta medica “rossa” e specifiche per i vari campi: abbiamo capito che il nostro medico aveva ragione. Ho fatto la stampa di questo documento e oggi mi sono ripresentato al Centro, che frequento da oltre 20 anni. Dopo un’attesa all’accettazione di 30 numeri, di nuovo presto e a digiuno, mi sono visto rifiutare ancora la possibilità di fare i prelievi in quanto la stampa da me mostrata all’impiegata risulta sconosciuta e: ” … non so cosa sia questa. Qui siamo in Lombardia” – mi ha detto. Le ho chiesto: “Perchè? Qui dove siamo?” e le ho fatto notare che sul documento c’era proprio il logo della Regione Lombardia. Niente da fare. Ho chiesto di parlare con un responsabile che mi ha confermato che non possono accettare quelle prescrizioni e di tornare dal medico che, probabilmente, non è molto aggiornato … Incavolato sempre più, ho chiesto di ridarmi tutte le carte indietro e che sarei andato presso un altro Laboratorio, che non sarei più tornato in quella struttura e nemmeno la mia famiglia. Sistemando le prescrizioni in tasca, ho visto che mi era stato anche dato un modulo da compilare con questionario sulla soddisfazione del Cliente. Alla faccia! Superincavolato, ho consegnato il modello in bianco per evitare di esprimere la mia rabbia. Ormai privo di forze e al secondo giorno di tentativi, digiuni e incavolature, ho fatto in tempo a recarmi presso un altro Laboratorio, ad Arese, dove non mi hanno sollevato nessun problema e mi hanno soddisfatto anche per cortesia e perizia. Ed eravamo comunque in Lombardia! Ormai debilitato nel fisico e nella mente, iperincavolato, sono rientrato a casa dove la mia dolce signora mi ha detto che tra un po’ avremmo pranzato: ha preparato la pasta con i “cavolini” di Bruxelles … Mi sono abbattuto sulla poltrona. Non saprò mai chi aveva ragione e chi torto. E, al solito, il Cittadino vive sempre sul dubbio … Sanità? Caos! Più o Meno. Questo è proprio il Paese del cavolo !!!!!

cavoli-vari

5 pensieri su “Sanità? Caos!

  1. Ovvio che ti sia incavolato, ma è normale che non tutti abbiano le stesse informazioni, del resto era parte del tuo lavoro diffondere le procedure ISO che avevano come scopo di ufficializzare tutto con norme scritte uguali e disponibili a tutti.
    Pensi che quel laboratorio o centro di analisi era certificato ISO 9001 o meglio 14001? Ma nemmeno per sogno, li quelle circolari semplicemente non erano arrivate o non erano state lette e diffuse al personale di front end.

  2. via mail da Gigino: CERCA OGNI TANTO DI VEDERE GLI ASPETTI POSITIVI DELLA VITA E DI NON FARE IL POLEMICO : HAI FINALMENTE IMPEGNATO DUE GIORNI DELLA TUA VITA DA PENSIONATO ED HAI FATTO UN PO’ DI DIETA CHE FA SEMPRE BENE.

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