Un bollito di usi, costumi e religione …

Il film che abbiamo visto ieri sera ci ha divertiti. Attori ben scelti: Claudio Bisio sempre bravo con la sua mimica variabilissima, Alessandro Gassman nella parte con professionalità, Angela Finocchiaro collaudata attrice comica (una delle poche in Italia) e, tra tutti gli altri, ci sorprende la crescita di Nabiha Akkari. Paesaggi stupendi delle Isole Tremiti (che non fa parte dell’elenco dei luoghi da noi visitati e ne soffriamo sempre …). Colonna musicale adatta alla commedia, sfruttando anche canzoni famose, ad esempio 4 marzo 1943 del grande Dalla … Detto ciò, la trama non la descrivo come al solito, ma l’intento poteva essere buono: dimostrare come l’integrazione tra culti, usi e costumi tra popolazione locale e immigrati può essere possibile. Il problema, tra una schietta risata e un’altra, pare che l’autore si sia perso per strada, creando un miscuglio di luoghi comuni e, credo per scelta, evitando di affrontare i problemi di petto.  Certo, lo scopo voleva essere come l’altro film di Luca Miniero “Benvenuti al Sud”, ma il racconto non è stato ben progettato e, come un ponte da grandi opere, è crollato nella confusione dei tanti temi. Rimane allo spettatore il ricordo di aver trascorso un’ora e mezza di relax e la conferma che una criticità nel nostro Paese è la decrescita della natalità che va studiata e risolta con serietà, non certo con un “Fertily Day” lorenziniano …

Locandina da internet

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