Quando si scopre qualcosa di utile bisogna farla conoscere come quando si vedono brutture. Stamattina in viale Resegone, una iniziativa spontanea di un aresino: mettere a disposizione di passanti dei libri. Qualcuno dirà poteva portarli in Biblioteca oppure, se voleva buttarli, metterli nel recipiente della carta: vediamo il lato positivo dell’idea …
Arese Mi 24.02.2017 Foto F. Gentile
Giuliana Cantoni: La biblioteca di Arese non li vuole se sono troppo datati
Angela Bonaconza: senz’altro lo scopo era di condividere la lettura: un gesto gentile!
Elisa Moro, erano in viale Sempione, quasi all’altezza del parchetto. Non so chi li ha messi lì, né se lo scopo fosse quello di fare in modo che qualcuno potesse leggerli oppure solo di buttarli, ma dalla disposizione ordinata deduco che fossero lasciati per la prima ipotesi e messi lì da poco …
Elisa Moro: Sono una giornalista di Settegiorni, Francesco Gentile dove li ha trovati di preciso?
Alessandra Bisoni : Noi al siolo è due anni che abbiamo una cosa del genere, una bacheca di girolibro condominiale. Porti un libro o prendi un libro e poi rimetti in circolo! Bookcrossing condominiale. Fatelo!
Emilio Digiglio: Direi che non bisognaerebbe abbandonare niente x il paese ma purtroppo c’e’anche ma si chi se ne frega ci sarebbero dei punti di raccolta li portano li invece di abbandonarli in strada.
Francesco Scaturchio: Se qualcuno ha il libro di Nanni Svampa glielo compro io….
Ferruccia Binda: Si possono portare alla bottega del riciclo in questo caso si fa della beneficenza per una giusta causa
Laura Ferri: Bello! Voglio farlo anche io!
Ester Cuccu: Avevo letto che era un iniziativa in uso anche sui treni, non ricordo però la tratta.
Isa Prudenza: Io ho portato i miei libri in una biblioteca in montagna sono stati felicissimi
Giliana Faglioni : Complimenti e grazie a chi con questo piccolo gesto riesce a donare momenti di serenità
Tamara Montali: E’ una consuetudine in uso in Inghilterra già qualche decennio fa: chi termina un libro lo lascia su una panchina o in una stazione o ovunque possa essere facilmente trovato, chi lo trova lo legge a sua volta e poi lo lascia da qualche parte oppure ne lascia un altro, così il piacere di leggere gira senza neppure spendere. Tech Cafè aveva organizzato qualcosa del genere: c’erano degli scaffali dove ognuno poteva prendere o lasciare libri, non so se questa iniziativa abbia avuto successo e prosegua, in ogni caso è bellissima, solo deve essere portata avanti con lo spirito del vero lettore: divulgare libri belli, non accaparrarsi dei testi tanti per farlo senza lasciare nulla per un’altra persona…come sempre ci vuole rispetto, in questo caso per i libri e per gli altri…
Elisa Moro : Ma chi li lascia? Qualcuno lo sa?
La Etta Bella: iniziativa!!!Già l’estate scorsa erano stati lasciati dei libri per poterli prendere.. Il giorno dopo li ho rivisti ed erano stati strappati e buttati a terra. Purtroppo non tutti apprezzano o pensano che a qualcuno potrebbero piacere
Caterina Believer Onida: Magari qualcuno lascia qualche libro di Stephen King…….
Pasquina Perrotta: La cabina telefonica sita davanti all’ufficio postale potrebbe essere adoperata
Sono d’accordo, l’idea è molto buona, occorre solamente un po’ di organizzazione in più, se la notte dovesse piovere quei libri diventerebbero poltiglia inutilizzabile e quindi pattumiera in strada. Creare dei contenitori accessibili a chiunque eviterebbe questo problema. Spesso sistemando casa si decide di eliminare anche un certo numero di libri, quindi il loro riutilizzo diventerebbe una grande azione di civiltà e di cultura, i libri sono un bene che va condiviso il più possibile, l’idea delle biblioteche è nata proprio da questa finalità.
Francesco Scaturchio: Io quello di Nanni Svampa lo avrei letto volentieri. …. Bellissima iniziativa!
Marzia Perfetti: Questi signori li mettono da mesi li hanno sospeso nei mesi più freddi e le assicuro che le persone li prendono. É una bellissima iniziativa
Francine Reculez: Mi piace! A Berlino ci sono, per esempio
Angela Bonaconza: bella idea, peccato che così si possono rovinare… si potrebbe pensare ad un cassetta di raccolta nei parchi o lungo i viali e magari lasciare un pensiero , una parola per creare un filo invisibile tra i lettori a passeggio per Arese
Flora Borocci : Tempo fa Monica D’Ascenzo con Alley Oop aveva creato un evento simile esteso a tutti.Io lo trovo simpatico,un bel modo per condividere anche i libri.
Luisa Alfa: Molto positivo. Poteva anche portarli al Centro raccolta dell’usato. Hanno tanti libri e tutti a 1 euro.
Maria Migliaccio: io ci credo
Maria Dilillo: Francine, Io ti credo perché è capitato a me…
Francine Reculez: Le biblioteche, contrariamente a quanto si possa pensare, non sono molto felici di ricevere libri. Lo so che non mi crederete, ma è così.
Lucia Lepore: Bellissima cosa!
Caterina Believer Onida: Bellissima idea …… mi piace peccato che io sono molto gelosa dei miei libri
Chiara Cerrito: Penso che la persona che ha lasciato i libri sulla panchina si sia ispirata a “C’era un libro abbandonato…”. È un gruppo di persone, amanti della lettura, che lasciano un libro o più in giro per la città per condividerlo con altre persone e appassionarle alla lettura. Solitamente aggiungono anche un bigliettino per spiegare quanto ho scritto. Decisamente un bel gesto (:
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