Riposa in pace, Fabo. Col tuo coraggio hai lottato contro l’indifferenza di tutti noi che non siamo capaci di chiedere con fermezza a questo Stato di proteggere chi nasce, che trova un Paese ricco di ostacoli e chi va verso la fine con mille sofferenze. Tu sei un eroe e noi siamo vigliacchi e solo quando siamo coinvolti apriamo gli occhi, vediamo lo splendore della libertà di scegliere sul proprio futuro … e abbiamo voglia di sfidare pregiudizi e ottusità …
Non si può più amare la propria vita, se questa è causa di sofferenze indicibili, se viene a mancare completamente la speranza di un qualsivoglia miglioramento. Se poi questa decisione è stata condivisa con la persona che si ama e dalla quale si è riamati, accettata da entrambi, vuol dire che non c’è più spazio per motivazioni che ne impediscano l’attuazione e, immagino, a malincuore, non rimane che un’unica soluzione per rispettare la dignità, profondamente lesa.
da Facebook, MI PIACE: Gennaro Carta