01 maggio 2018 n. 458 – Tracciato a mano col mouse. Per ingrandire, cliccare sul disegno.
2 pensieri su “1° Maggio: festa di tutti.”
Alfredo, bella l’idea del Conclave. i nostri politici meriterebbero una lunga clausura che li metterebbe in condizione di riflettere su se stessi e su come aiutare gli altri … Renzi, mi sembra, che dopo un periodo di silenzio abbia cominciato a dire cose un po’ più serie …
Sono colpito dall’egoismo dei partiti che, nonostante le dichiarazioni, chiaramente sono concentrati sulle loro personali necessità, sulle loro prospettive ed attaccamento alle poltrone, sul loro benessere, per continuare a godere dei privilegi della politica, fregandosene delle ripercussioni negative che ricadranno sui cittadini, a partire dai più deboli, da coloro che dovranno pagare il prezzo più alto, mentre i politici non riescono o non vogliono mettersi d’accordo. Proporrei una specie di conclave, come per l’elezione del Papa, dal quale non si esce senza una soluzione approvata a maggioranza. Sono certo che in questo modo otterremmo comunque un vantaggio: se si mettono d’accordo, un governo, se non si mettono d’accordo, almeno non li vediamo ne sentiamo per un bel po’. Un piccolo gruppo di loro, scelti dal Capo dello Stato, curerà gli affari correnti fino a conclusione del conclave.
Alfredo, bella l’idea del Conclave. i nostri politici meriterebbero una lunga clausura che li metterebbe in condizione di riflettere su se stessi e su come aiutare gli altri … Renzi, mi sembra, che dopo un periodo di silenzio abbia cominciato a dire cose un po’ più serie …
Sono colpito dall’egoismo dei partiti che, nonostante le dichiarazioni, chiaramente sono concentrati sulle loro personali necessità, sulle loro prospettive ed attaccamento alle poltrone, sul loro benessere, per continuare a godere dei privilegi della politica, fregandosene delle ripercussioni negative che ricadranno sui cittadini, a partire dai più deboli, da coloro che dovranno pagare il prezzo più alto, mentre i politici non riescono o non vogliono mettersi d’accordo. Proporrei una specie di conclave, come per l’elezione del Papa, dal quale non si esce senza una soluzione approvata a maggioranza. Sono certo che in questo modo otterremmo comunque un vantaggio: se si mettono d’accordo, un governo, se non si mettono d’accordo, almeno non li vediamo ne sentiamo per un bel po’. Un piccolo gruppo di loro, scelti dal Capo dello Stato, curerà gli affari correnti fino a conclusione del conclave.