Sulla locandina del film “L’albero del vicino” c’è scritto: “Cos’è la guerra se non una disputa tra vicini, ma su scala molto più grande?” e qui c’è il succo di questa pellicola che, pur rispecchiando la realtà dei problemi in molti condomini, raggiunge momenti impensabili e di tensione, legati non solo alle relazioni tra vicini, ma anche ai problemi interni alle varie famiglie. Difficile, il film islandese, già dalla lettura e pronuncia dei nomi e dalla fotografia a luce bassa … e non si capisce se vuole essere drammatico o ironico. La regia di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson è pignola, gli attori principali Steinþór Hróar Steinþórsson, Edda Björgvinsdóttir, Sigurður Sigurjónsson, Þorsteinn Bachmann, Selma Björnsdóttir, ben scelti … Colonna sonora non esaltante. Film applaudito alla sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia e al Festival di Toronto e candidato all’ultimo Oscar come miglior film straniero. Belli i paesaggi delle campagne a nord di Reykjavik… Da vedere con predisposizione all’impegno.