“Il traffico di migranti rende più della droga” diceva qualcuno, tempo fa, nella vita reale del nostro Paese e questo concetto è valido ovunque, come dimostra questo film “Soldado”, anzi, se a ciò si aggiunge il business di favorire anche i trasferimenti oltre confine di terroristi, la montagna di danaro da gestire diventa iperbolica. L’ambientazione al confine tra Stati Uniti e Messico, scelta da Stefano Sollima per il film, potrebbe essere ovunque nel mondo. Il film racconta proprio in maniera molto realistica nella sua violenza (come in Gomorra – La serie, diretta dallo stesso regista) e nella sua concatenazione degli avvenimenti, l’intervento delle forze US nella guerra tra “cartelli” criminali messicani, tramite sotterfugi più o meno segreti, con l’aiuto di un personaggio, un sicario molto, molto bravo, e basandosi sull’affetto che un padre, pur malavitoso, ha per la propria figlia …. Scene veloci, azione che tiene attenti, colonna sonora adeguata e attori di grande esperienza, specie in film di questo tipo: Benicio Del Toro, Josh Brolin e altri, ma anche di una ragazza dagli occhi molto espressivi e brava, Isabela Moner. Il film nasce da uno precedente del 2015 e diretto da Denis Villeneuve: “Sicario” che ebbe successo, ma questo secondo film non è da meno, con il regista italiano, ormai noto all’estero e che ha ottenuto riconoscimenti e, in questo caso, un budget americano che lo ha messo davanti a una platea enorme. Da vedere? Si, specie per chi ama adrenalina …