Bentornato Presidente. Quanta realtà.

Ieri sera volevamo farci qualche risata e, visto che non c’era molta scelta, siamo andati a vedere “Bentornato Presidente”, che segue quel “Benvenuto Presidente” che ci era piaciuto. Un po’ controvoglia: i sequel non li amo molto perché è difficile che possano ripetere le positività e le scoperte del primo della serie. Questo film scivola velocemente, non fa distrarre perché l’attualità della satira politica che è base della trama, fa sorridere e, contrariamente a quanto si possa pensare, fa anche riflettere sui mali della nostra società, del comportamento a doppia faccia di noi italiani e, principalmente, dei nostri politici che, una volta badavano ai propri interessi “sotto sotto mentre adesso evidenziano tutto attraverso i social … In questo film, il Presidente non è più quello della Repubblica, ma quello del Consiglio, nominato per fare la … marionetta. Claudio Bisio è una garanzia: la sua recitazione mostra tutta la sua esperienza teatrale, di buona scuola alla Dario Fo, è simpatico, espressivo, una maschera ormai … Affascinante la sempre più brava Sarah Felberbaum, artisticamente più maturo Pietro Sermonti, sempre forte e trasformista  Paolo Calabresi, e tanti altri attori ben centrati come Guglielmo Poggi, Roberta Volponi, Antonio Milo … Pochi minuti di caratterizzazione di Ivano Marescotti, Cesare Bocci e Massimo Popolizio. Buona la regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. Dimenticavo: finale veramente a sorpresa!

locandina da internet

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