Questo film lascia molto perplessi: grandi scenografie, trucchi e computerizzazioni grafiche, tante comparse da Kolossal, ambientazioni in varie parti del mondo, eppure … difficilissimo da seguire e da capire. Occorre essere conoscitore di fisica, chimica, matematica, tattiche militari e tanto altro ancora per capire il significato dell’ossimoro TENET, del quadrato del Sator, della tecnica a tenaglia, del significato di entropia, della causalità inversa di Feynman … e non solo. Inoltre la storia impastata da Nolan in circa 20 anni di preparazione, tra percorsi in avanti e all’indietro, passaggi da futuro al passato e viceversa, confonde l’attenzione dello spettatore che, se non è abituato a videgiochi dinamicissimi, può perdere il filo di Arianna nel labirinto delle varie scene, una trottola che gira velocemente in un senso e contemporaneamente nell’altro. Il cast lasciava ben sperare, ma John David Washington non convince, non ha espressioni da “agente CIA” ma di un ragazzotto che gioca alla guerra, meglio Robert Pattinson mentre Elizabeth Debicki spesso risulta evanescente nelle scene più drammatiche, vero attore Kenneth Branagh. Un piccolo esempio di recitazione maestrale è regalato da Michael Caine. Colonna sonora: non memorizzata. Insomma questo film o è da rivedere più volte per essere capito oppure è da ricordare come esempio di spese enormi per creare un’opera insufficiente combattuta tra spionaggio e fantascienza.
Nota: Questa mia recensione è stata inserita da MyMovies tra le dieci migliori … GRAZIE!!!