28 pensieri su “QuiArese: Viabilità e trasporti, vi dico la mia!

  1. da Flavio Costa: Bravo sig. Gentile. E’ purtroppo molto triste (ma, ahinoi, non sorprendente) vedere che il problema principale dei trasporti pubblici ad Arese e’ sempre e ancora che non sono conosciuti, a cominciare (e soprattutto) da amministratori e politici, assessori comunali inclusi. Come scrivevo su AreseZero 20 anni fa. Purtroppo nulla di significativo e’ cambiato.
    Al punto che paradossalmente nessuno politico ha approfittato recentemente per appropriarsi la paternita’ dei pochi ma significativi miglioramenti di questi ultimi anni (da 2 a 4 linee, fine dell’isolamento totale di Arese per interi giorni festivi).
    Mi permetto di suggerirle altri punti su cui i trasporti pubblici aresini potrebbero migliorare, non tanto per avere un servizio da privilegiati, ma piu’ che altro per non confondere Arese con una citta’ del terzo mondo, oltre che la cenerentola delle citta’ che confinano con Milano, se osservata dal punto di vista dei trasporti pubblici:
    – un servizio anche nella mattina dei giorni festivi
    – un servizio serale
    Nessuno dei due attualmente esiste ad Arese, unico caso tra tutti i comuni confinanti con Milano.

    Aggiungo poi l’incoerenza sulle tariffe Interurbane del Sitam, che danno alle citta’ dell’hinterland servite dall’ATM dei vantaggi che le citta’ come Arese (non servite dall’ATM) non hanno (a parita’ di tariffa e quindi di esborso dei cittadini).
    Un sistema, quello di tariffe Cumulate e Interurbane del Sitam, molto particolare (piu’ unico che raro) e molto piu’ complesso del necessario, quantomeno se confrontato con i sistemi tariffari integrati a zone che hanno maggiore successo in buona parte dell’Europa, e ancora incompleto (e non di poco), visto che i biglietti per il singolo viaggio non permettono ancora di utilizzare una modalita’ importante come quella ferroviaria all’esterno di Milano.

  2. da Erika Seeber: Complimenti Signor Gentile per la sua conosceza. Lei potrebbe dare dei sugerimenti concreti ai Candidati, indipendentemente dal colore politico. Ci pensi! Buon serata

  3. Da Alessandro Corniani: Sig. Gentile, la faccio partecipe del mio sincero apprezzamento per avere condiviso una lettera così dettagliata e precisa. Così poco inutilmente politica.
    Saluti

  4. da carlo a Gianni: ribadisco, non credo che il fallimento dell’azienda municipale di caserta sia da ascrivere a Cosentino, che sicuramente ha moltissimo di cui rendere conto in ambito nazionale e campano. La bancarotta del Comune di Caserta è stata lasciata in eredità dalla precedente giunta di centro sinistra con a capo il sindaco Nicodemo Petteruti. Questo è un dato di fatto.

  5. in merito alla viabilità ad Arese la tua descrizione e conseguente proposta è più puntuale ed articolata di quella dei candidati a sindaco …
    non è che ti vuoi proporre anche tu?
    Scherzi a parte … speriamo che chi di dovere ne tenga conto !!
    Ciao A presto Anna

  6. E’ vero, Alfred: anch’io ho, e ho avuto, in famiglia carabinieri e poliziotti e so cosa significa il continuo spostamento per i motivi che hai descritto … Ma anche nel nostro ambito TLC ho cambiato tanto ed è stato un bene sia per avere diverse esperienze, sia per evitare la creazione di eccessive ragnatele … Poi cambiare stimola e innova … Per quanto riguarda la politica, lo sai, non mi sono mai voluto iscrivere a questo o a quel partito o associazione: sono un po’ troppo insofferente ai “Capi” e combinerei casini!

  7. Ricordo che da ragazzo, col padre maresciallo dei Carabinieri, mi chiedevo come mai ogni massimo cinque anni la mia famiglia doveva spostarsi perchè papà era stato trasferito, assegnato ad altro incarico, sempre nell’ambito dell’Arma dei Carabinieri, vuoi perchè aumentava di grado oppure perchè era solo un presupposto di tale situazione. Ebbene mio padre mi spiegò che chi aveva un incarico di comando, di responsabilità, anche a livello di sottufficiale comandante di Stazione, non poteva rimanere nello stesso posto per più di un tot di anni, proprio per evitare che potesse familiarizzare troppo nel territorio. E’ per questo motivo che non sono mai rimasto più di cinque anni in un posto. Prendendo spunto da questa esperienza mi spingo ancora più oltre e penso che a Napoli i vertici dovrebbero provenire dalle regioni settentrionali e a Milano da quelle meridionali e soprattutto per tempi limitati. Non intendo un meccanismo così drastico, ma credo che la connivenza nel proprio ambito sia un pericolo che puntualmente porta a scambi reciproci di favori che altro non sono che corruzioni piccole e grandi, le stesse elezioni locali non sono altro che il risultato di promesse che l’elettore prima o poi cerca di farsi ricambiare in qualche modo. I vertici locali , provinciali e regionali? Assegnati per merito, possibilmente a giovani pensionati, colti, lungimiranti, dotati di idee e spirito di servizio verso la Nazione: Frank, nuovo sindaco a Verona? O a Palermo?

  8. da Michele a Franco: Prima io e poi Gianni involontariamente abbiamo mischiato le carte.
    Come si dice a Napoli? Abbiamo fatto ammuina.

  9. da Michele: Caro Carlo,
    ovviamente la mia frase “dare fuoco al municipio con i consiglieri dentro ….” era un paradosso e tuttavia mi chiedo come mai per un fatto così grave i cittadini di Caserta non protestino civilmente sotto il comune per una settimana e, se necessario, anche di più.
    Ad ogni buon conto, concordo pienamente con la tua disamina di un certo modo di comportarsi della gente del sud: diciamo da Roma in giù.

  10. da Gianni a Carlo: incommentabile, dire che cosentino non c’entra niente con caserta e che il buco l’ha lasciato un’amministrazione di centro sinistra con il centro destra che spadroneggia da anni sul territorio è proprio fuori da ogni logica

  11. A Carlo: ho scatenato tutto questo dibattito e sono tenuto a leggere i vostri commenti. Come la penso, è noto agli amici con i quali dibattiamo da circa 12 anni …. e comunque con le mie lettere ai giornali, fin dal 1980 e non solo locali, non mi tiro indietro …
    Il MILANAPOLETANO penso, poi, sia molto esplicito.

  12. da Carlo a Gianni: MI spiace contraddirti, ma quello che affermi è frutto di luoghi comuni, spesso dovuti ad una antica e, per me inspiegabile, belligeranza fra napoletani e casertani.
    Non c’è destra o sinistra che tenga.
    Qui lo sfascio è dovuto agli uomini sia di destra che di sinistra.
    Qui i valori non ci sono.
    Cosentino non credo centri nulla e non è associandolo continuamente a Caserta che i napoletani, e tra di essi anch’io, possono ritenersi indenni da certi comportamenti.
    A Cosentino interessava sopratutto Napoli e la Campania.
    Spesso si ragiona per partito preso, pensando ancora che esiste la sinistra e la destra.
    Nello specifico il buco nelle casse di Caserta l’ha lasciato la vecchia giunta PD-UDC capeggiata da un sindaco del PD.
    Ma questo non significa che quelli di adesso sono migliori. Destra e sinistra, passando per il centro, salvando qualcuno, sono solo espressione di un modo di fare tipico, purtroppo, della gente del sud.
    Io credo che i RAS del sud esistono perchè esiste una vasta cerchia di popolazione che li fa diventare tali. La colpa è sempre del popolo che, nella speranza di ottenere favori, si inchina a certe persone appoggiandoli solo per il proprio tornaconto.
    PS: e Franco sta li e legge in silenzio !

  13. da Gianni: il medio evo gode di ingiustamnete di cattiva fama essendo stata epoca di scoperte, di studi e di culture dimenticati.. Prprio sabato essendo stato a Cassino di fronte alla bellezza del monastero me ne rendevo conto. Quindi siamo al di sotto del medio evo

  14. a Tutti: Cari, vedo che il dibattito è tanto acceso che confondiamo chi scrive e cosa …
    La proposta “incendiaria” era di Michele … e non tutta sballata … Ciao.

  15. da Gianni a Gigggggino: ma franco consigliava di appicciarli tutti quanti, una cremazione “artigianale”, oserei dire.Che bisogno c’è dei cimiteri

  16. da Gianni: caserta è la roccaforte del centro destra campana che ha la sua massima espressione nel camorrista cosentino vero ras della zona e queste sono le conseguenze ed i brillanti risultati.

  17. da Carlo: Caro Michele, purtroppo io non credo che la cosa sia così….. semplice e che la colpa sia solo del politico di turno.
    la realtà è che una fetta dei cittadini è connivente con la classe politica che elegge. Il voto di scambio è la norma, Molta gente vota il politico di turno solo per il proprio tornaconto. Molti chiedono favori per qualsiasi cosa, per un posto all’ospedale, per fare una pratica , per qualsasi cosa occorra, non è il diritto a quel servizio che indirizza le persone, ma la conoscenza. La frase…. ” tengo un’amico in quella struttura a cui rivolgermi ” è la norma Molti non fanno il biglietto dell’autobus. Molti non si scandalizzano per questo, anzi approvano tale comportamento.
    Molti non chiedono lo scontrino per chè ” pare brutt…. è un’amico”
    Quelli che devono controllare fanno finta di non vedere perchè talvolta si conoscono tra evasori e controllori..
    Ed alla fine….. la corruzione non è solo della politica ma di tutti quelli che dopo aver eletto un politico vanno ad esigere la ricompensa.
    Se entri in un autobus di Napoli noterai una certa percentuale di persone non timbra il biglietto. Ancora oggi è così. Ed allora di cosa ci vogliamo lamentare ?
    In ogni caso, poichè io sono per le maniere civili e non per dar fuoco ad alcuno, penso, come tante persone oneste che ancora ci sono qui, che non ci sia speranza………… che occore emigrare in ….. Svezia ! Purtroppo li manca il sole !

  18. da Michele: Luigi, se i cittadini onesti di Caserta daranno fuoco ai consiglieri disonesti, non ci sarà bisogno di fosse di sepoltura. Una volta bruciati o meglio cremati, resteranno solo le ceneri che si possono disperdere nell’aria o in qualche bosco. Naturalmente sto esagerando! Comunque, per dare l’esempio, non sarebbe male punire questi malfattori con un centinaio di frustate prima di sbatterli in galera per una diecina di anni oltre ad interdirli da ogni incarico pubblico. Ciao

  19. da Michele: In questo Paese di ladri, politici mafiosi ed intrallazzatori (avete sentito dello scandalo della Lega Nord, duri e puri?), magnacci e prostitute, faccendieri, furbetti e figli di n n, come faranno i ns. figli e i ns. nipoti a vivere?
    Sembra di essere ripiombati nel medioevo…. E’ una vergogna!

  20. da Carlo: la colpa è sempre della precedente amministrazione.
    In realtà, sembra che la società pubblica trasporti caserta, che già saltava continuamente le corse, abbia continuato ad assumere dipendenti per vie politiche, incurante del proprio bilancio, tanto paga pantalone. Fino a quando è fallita. Ora i dipendenti, senza stipendio da alcuni mesi, minacciano di buttarsi giù da qualche palazzo, la nuova giunta da la colpa alla provincia ed alla precedente giunta e così la colpa è sempre di qualcun altro. E la gente, rassegnata da anni a questo andazzo, si arrangia come può.

  21. da Gigggggggino: a Michele.
    E SECONDO TE SE SI AGISCE COME CONSIGLI NON CI VERRA’ AUMENTATO DI NUOVO L’IMU PER RICOMOPRARE I BUS E RICOSTRUIRE GLI IMMOBILI ? E POI I CONSIGLIERI DOVE LI SEPPELLIAMO DATO CHE I CIMITERI SONO PRIVI DI FOSSE DI SEPOLTURA. ORMAI NON SI PUO’ NEANCHE’ PIU’ MORIRE, MA COME DICEVA UN TALE ……………..DI CHE COSA VI LAMENTATE DATO CHE I RISTORANTI SONO TUTTI PIENI ???????
    BUONA PASQUA E CERCATE DI FARE UN PATTO COL BUON DIO………FAMMI MORIRE DOPO CHE CI SARA’ UN FOSSO DOVE SEPPELLIRMI.
    IN TAL CASO MATUSALEMME NEI VS. CONFRONTI SARA’ SINONIMO DI NASCITA PREMATURA.

  22. da Gigggggino: IERI SONO USCITO DALL’UFFICO ALLE 15,30, E A CAUSA DELLA SOPPRESSIONE DI NUMEROSI TRENI DELLA VESUVIANA SONO ARRIVATO A CASA, A TORRE DEL GRECO ALLE 18,30.
    IMMAGINATE IN CHE MODO ABBIAMO E VIAGGIATO E ALLA STAZIONE DI P.ZZA GARIBALDI (QUINDI PRIMA FERMATA) SIAMO STATI FERMI CIRCA 25 MINUTI POICHE’ NON SI RIUSCIVANO A CHIUDERE LE PORTE.

  23. da Michele: Carlo, non ci posso credere che a Caserta non ci sono più mezzi pubblici.
    E i cittadini ancora non hanno dato fuoco al Comune con tutti i consiglieri comunali?
    Davvero incredibile!!

  24. Incredibile, Carlo! Ma i mezzi venivano utilizzati? O, causa Reggia, da quelle parti si è abituati ad andare in carrozza?

  25. Gianni, io so solo scrivere un po’ …. per rilevare, suggerire, osservare. Questo è il mio modo di partecipare. I problemi li possono risolvere gli “eletti”. Tieni presente che comunque qui io non frequento e non conosco. Forse più che altro mi conoscono attraverso siti e giornali e non avranno gran considerazione di me, anzi ….

  26. da Gianni: ribadisco il mio concetto. Vista la tua enorme competenza e conoscenza riguardo ai problemi della città è un vero errore non candidarti!!!!!!! vi sono tante persone dedite alla politica che non sono per forza politicanti ma che hanno spirito di servizio e senso civico. il fatto che i giornali non ne parlino non vuol dire che non ci sono. La partecipazione è la vera forma di controllo del cittadino sulla classe politica. Buona giornata

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