Che giuste considerazioni! E la paura è quella che si genererà un grande conflitto tra generazioni: figli contro padri … E sarà la fine!
Ricordo il periodo in cui entrai nel mondo del lavoro, dopo il diploma e il servizio militare, non feci fatica a trovare un posto in un’azienda metalmeccanica e mi riconobbero anche il titolo di studio inquadrandomi come impiegato tecnico, con tre mesi di prova, poi contratto a tempo indeterminato….potevo immaginare e pianificare il mio futuro con la fidanzata di allora, mia attuale moglie. Oggi queste certezze mancano alla maggioranza dei nostri giovani, che stentano ad andare fuori di casa ed ancora di più ad immaginare di formare una famiglia. Ho sentito una frase che mi ha colpito: è stato sprecato il contributo di un paio di generazioni alla crescita del nostro Paese. Qua non si parla di denaro, di beni, di materiali, qua si parla dei sogni e delle speranze di giovani che devono formarsi e divenire classe dirigente, devono creare la base forte della nazione del domani. Cosa potranno dire delle generazioni che li hanno preceduti? Chi ha governato lo ha fatto malissimo. Chi ha votato lo ha fatto malissimo. Chi ha gestito le aziende lo ha fatto malissimo, così pure i politici, le banche e i sindacati.
Spero abbiano un po’ di considerazione per i loro genitori e nonni che li hanno sempre appoggiati, aiutati, incoraggiati.
Che giuste considerazioni! E la paura è quella che si genererà un grande conflitto tra generazioni: figli contro padri … E sarà la fine!
Ricordo il periodo in cui entrai nel mondo del lavoro, dopo il diploma e il servizio militare, non feci fatica a trovare un posto in un’azienda metalmeccanica e mi riconobbero anche il titolo di studio inquadrandomi come impiegato tecnico, con tre mesi di prova, poi contratto a tempo indeterminato….potevo immaginare e pianificare il mio futuro con la fidanzata di allora, mia attuale moglie. Oggi queste certezze mancano alla maggioranza dei nostri giovani, che stentano ad andare fuori di casa ed ancora di più ad immaginare di formare una famiglia. Ho sentito una frase che mi ha colpito: è stato sprecato il contributo di un paio di generazioni alla crescita del nostro Paese. Qua non si parla di denaro, di beni, di materiali, qua si parla dei sogni e delle speranze di giovani che devono formarsi e divenire classe dirigente, devono creare la base forte della nazione del domani. Cosa potranno dire delle generazioni che li hanno preceduti? Chi ha governato lo ha fatto malissimo. Chi ha votato lo ha fatto malissimo. Chi ha gestito le aziende lo ha fatto malissimo, così pure i politici, le banche e i sindacati.
Spero abbiano un po’ di considerazione per i loro genitori e nonni che li hanno sempre appoggiati, aiutati, incoraggiati.
Regina (da Toronto): Evviva l’Italia!!!!