Mah.

Da qualche tempo ho preso una parola come ritornello o come tormentone o, direi, come un tic. Mia moglie quasi non sopporta più che io, nel corso della giornata per decine e decine di volte, continui a ripetere quella parola di sole tre lettere, ma così pesante, così tragica: Mah.

Mi sveglio e subito mi esce il Mah riferito a cosa farò. La mia paziente consorte mi saluta augurandomi il buon giorno e mi scatta il Mah. Mi guardo allo specchio e parte un severo giudizio di Mah … Mentre mi vesto dicendo un Mah dubbioso, lei mi chiede: “Mah per cosa?” e io rispondo: “Mah … per tutto”. “Cosa preparo per pranzo?” dice con delicatezza la mia compagna di vita e la mia risposta è un Mah: tanto lei sa cosa c’è in frigo, cosa ha voglia di cucinare … Cammino e tra me e me mi dico Mah guardando gente che corre, che sembra impegnata, che guida Suv copie di carrarmati o car da praterie del Far West. Saluto sempre, quasi nessuno risponde e il Mah mi scappa d’obbligo forse pensando in che mondo viviamo. Sento che c’è astensione nelle votazioni e dibattiti infiniti: perché è poi così difficile capire che la gente si è stufata di sentire i soliti bla bla bla e che la maggior parte dei politici non meritano fiducia, anche perché se andiamo a votare non li conosciamo? Mah. E quando sento chiedere chi sarà il Leader di un Partito o il Candidato Premier non è giusto che erutti un Mah perché cultura, esperienza, rispetto, considerazione e carisma a livello internazionale come quelle in dote a Draghi non è facile trovarle nei Politici sulla piazza attuale?

Mah … la qualità della vita peggiora, a chiacchiere si vuole salvare l’ambiente ma lo si distrugge giorno dopo giorno. Mah … tante riforme sulla Scuola ma, nonostante l’impegno missionario dei docenti, i giovani crescono in maggior parte ignoranti e se a brevi interviste su come si chiama il Presidente della Repubblica, chi era Mazzini, dov’era l’URSS o dove si trova, per esempio Sulmona, non sanno rispondere. Da qui, un forte Mah quando mi capita di guardare giochi a quiz … una selezione, in gran parte, che deve essere molto difficile per trovare qualche concorrente che almeno sappia cos’è l’Italia … Mah. Programmi TV che fanno regredire in cultura e educazione civica o ci informano a senso unico su argomenti come pandemia, guerra, povertà e diritti: Mah.

E anche un gioco, come il calcio, diventa motivo fondamentale di interessi, passioni, coinvolgimenti, dispetti, guerriglie, volgarità tanto da impegnare, anche menti eccelse, in dibattiti accesi che non vengono minimamente intrapresi su argomenti fondamentali quale la decadenza sociale, le tragedie di genere, la cura degli anziani, la protezione dei bambini. Mah.

Mi fermo qui, l’elenco dei Mah sarebbe infinito. Mi direte che sono un lamentoso vecchio incontentabile e criticone. Me lo dico anch’io. Mah.

8 pensieri su “Mah.

  1. A proposito: pochi minuti fa a Reazione a catena, il campione ha indovinato la parola “parterre”. Il conduttore si è complimentato e gli ha chiesto se sapesse il significato e il concorrente, napoletano, ha detto : “Pavimento. Pe terra …”. Non ho mai visto ridere il conduttore così …

  2. Da Facebook MI PIACE: Angela Consolo, Paolo Gramazio, Pietro Balzano, Giuseppe Arena, Renzo Graziani, Marco Bianchi, Antonio Gagliardi, Mario Errico, Alberto Beccalli, Giovanni Venditto, Angela, Regina Pasquale, Francesca Procopio, Stefano Pignataro, Ilenia Guglielmucci, Cinquemani Domenica

  3. Da Attena Carmela: Francesco è un ritornello frequente per molti di noi …e poi ci ritorna in mente anche la frase di Tito “chissà questo stupido dove vuole arrivare”

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