L’ultima notte di Amore: finalmente …

Finalmente un thriller all’italiana, un film che porta aria nuova, fatto di un racconto ben ingegnato, intrecci, flashback, eventi possibili nel quotidiano con poco spazio alla fantasia, personaggi reali, uomini e donne della porta accanto, un po’ eroi, un po’ vigliacchi, un po’ onesti, un po’ malavitosi … Con una buona colonna sonora e immagini di una Milano quasi “americana” con droni che scoprono monumenti e grattacieli, strade a più corsie e tunnel spesso senza sbocchi alla vita … Una Milano di tradizioni e illusioni presentataci da Andrea Di Stefano. Il coinvolgimento di attori di spessore e esordienti di buone speranze, tiene lo spettatore attento alle espressioni, ai primi piani e anche ad uno stretto calabrese iniziale … Un Pierfrancesco Favino che sale sempre più in alto nella scala professionale, un Antonio Gerardi sempre a suo agio nei ruoli affidati, una stupenda e bravissima Linda Caridi che ormai è una vera attrice, un Francesco Di Leva che sa “prendere” e tanti altri interpreti ben scelti. Il ritmo è incalzante, da vero thriller e, diciamolo, libero da “scopiazzamenti” di serie d’oltreoceano, non supereroi, ma persone normali coinvolte in un mondo non creato per loro da persone più feroci di loro ,,, Un film che non ci mostra la prima notte o le varie notti d’amore, ma una nuova ultima notte di Amore. Ci siamo appassionati e, finalmente, evviva lo “spaghetti thriller”.

locandina da internet

 

Un pensiero su “L’ultima notte di Amore: finalmente …

  1. Bravissimo! Hai fatto un’eccellente analisi del film. Non ho ancora visto il film e tuttavia anch’io considero Favino un brillante attore!

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