Vacanze a Santa Ponça

Maiorca è un’isola da scoprire e andare due volte in vacanza  non è sufficiente a scoprirla tutta: proprio come una donna, ogni volta che la si incontra se ne conosce le fattezze, il profumo, i colori e poi le insenature, le curve, la vegetazione, i suoni, i silenzi …
Io e la mia signora portiamo la nostra voglia di sapere, vedere, ascoltare, assaggiare … e ancora una volta siamo tornati soddisfatti, ma ancora curiosi: abbiamo visto tutto? Sicuramente no …
Le nostre giornate di riposo si sono alternate a quelle di turisti folli, su e giù per strade e sterrati alla ricerca di posti da ricordare.
Ovviamente il mio spirito di osservazione mi ha accompagnato anche lì e questa volta vi riporto solo alcuni episodi che mi hanno colpito, come capita spesso quando mi trovo tra la gente.
Isola di Maiorca -Foto Gentile
In bus dall’aeroporto all’Hotel. L’accompagnatrice ci illustra percorso e cose interessanti.“Alla vostra sinistra, vedete ora il supermercato Eroski …”E io: “È un Centro Commerciale del sesso praticato sugli sci di mare?”.
 
Siamo tornati allo stesso Hotel dell’anno scorso e noi due ci sentivamo un po’ a casa. A tutto il personale che incontravamo, chiedevamo: “Si ricorda di noi?”. Spesso ci sorridevano muovendo leggermente il lato sinistro o destro delle labbra, altre volte l’esito era proprio negativo: occhi sbarrati, sopracciglia in alto e bocca aperta e la classica risposta: “Ma si … come va? Siete quelli delle pulizie andati in pensione?”.
Una delle animatrici ha nei capelli una specie di fiori con lunghi spilli.
 Le chiedo: “Lucia Mondello o una spagnola?” E lei: “No … sò Camilla e sò de Roma!”.
 
Sulla spiaggia, la mia dolce consorte vede una famigliola dell’Hotel e si rivolge all’infante che gioca col secchiello: “Ciao, Martina!”
E la mamma, subito: “Saluta la signora, Matteo …”.
 
Come l’anno scorso, al mattino, quando il mare è ancora libero da bagnanti, piccoli e grandi, rumorosi e starnazzanti, celebriamo il rito di dar da mangiare ai pesci. Mollichine di pane nell’acqua trasparente da Bandiera Blu e, da quest’anno, con la Certificazione di Qualità: arrivano in tanti da tutte le direzioni, da destra, da sinistra, da centro e centrodestra, centrosinistra, estrema destra ed estrema sinistra e hanno sempre fame. Un bimbo: “Papy, hai visto? I pesci piccoli mangiano le molliche e i pesci grandi mangiano quelli piccoli …”.
E io: “Sei precoce, piccolo, hai già studiato Scienze Politiche?”.
 

Santa Ponça – Foto Gentile
Disteso sul lettino per una breve pausa dopo le camminate di 25 volte avanti indietro sul bagnasciuga della spiaggia di Santa Ponça, 550 passi, poggio sulla sabbia gli occhiali. Mi appisolo un po’, anche per il sole forte che ho preso. Arrivano dei russi all’ombrellone accanto e improvvisamente mi ricordo delle lenti: 
“Cavolo! Per poco non sono finite sotto i piedi russi”. E mia moglie:“Ma, caro, che differenza c’è tra calpestio di piedi russi e quelli di spagnoli o italiani?”
“Chiedilo a Silvio: quelli russi portano il peso del comunismo!”.
 
Mia figlia ci ha detto che ha riportato a casa il vaporetto che le avevamo prestato mesi fa … Ora che siamo in vacanza, non ci serve.
Mio figlio, invece, ha inviato un SMS: “Dov’è il mio 730? Lo vogliono in ufficio …”
Mia moglie solerte: “è nella tua camera. Se non lo trovi, aspetta il nostro rientro”.
Risposta: “E se nel frattempo il Governo aumenta ancora le tasse?”.
 
In mare, immerso con gli occhialini. Metto fuori la testa e grido a mia moglie:
“Cara, ho un pesce sotto di me, anzi, due!”.
Un coro: “Esagerato!”.
 
In Hotel, parlo con un ospite che ha fatto un giro in auto ed è arrivato alla nota spiaggia di Es Trenc, con bellezze naturali vive e … morte.
“È lunga 7 km … tanta sabbia e bell’acqua, ma siamo andati via subito: mica potevamo stare lì a guardare donne nude!”.
Io: “Ma, uomini nudi non c’erano?”
E lui: “Si, ma io guardavo solo le donne!”.
 
Il marito romano fotografa la mogliettina prosperosa in mini bikini, in posa provocante, in riva al mare.
“Bella, ahò, … quanno nel tuo ufficio guarderanno questa foto, amò, te assumeranno a tempo indeterminato!”.
 
Ripartiamo da Palma di Maiorca con otto ore di ritardo: nessuno di noi ha protestato perché abbiamo saputo che l’aereo che doveva venirci a prendere, è partito da Malpensa e poi è dovuto riatterrare per un motore guasto. “Meglio tardi, che mai!”. No?

4 pensieri su “Vacanze a Santa Ponça

  1. Buon viaggio e in bocca al lupo al … lupacchiotto! Presto metterò alcune foto su Facebook e potrai vedere … A Maiorca ci sono tante spiagge degradanti nel mare con sabbia o sassi e posti rocciosi: insomma, ce n’è per tutti!Il ritorno è triste: la realtà distrugge in un attimo il film delle vacanze …

  2. Sempre molto pittoreschi i tuoi resoconti dalle vacanze… Tutti carini gli aneddoti raccontati, ma… quello del pesce (dei pesci) sotto di te, me la rigioco… ESAGERATO!

  3. Che posto magnifico. Ce l’hai fatta a tornare? Io qualche dubbio lo avrei avuto. Prendo nota, forse in un posto così riesco a portarci anche mio marito che non ama il mare. Spero si tocchi, visto che non sa nuotare. Lo so è strano per me che ho passato gli anni importanti tra la costiera sorrentina e quella amalfitana. E va beh non si può avere tutto dalla vita….ben tornato. Io sto partendo ma per un viaggetto itinerante. La prima destinazione è la Germania dove accompagniamo il mio secondo figlio che va a fare un internship presso la Procter and Gamble per elaborare la sua tesi di laurea. Resterà fino a febbraio 2013 (poi chissà…). Al ritorno faremo varie tappe ma niente di così “eccitante”. Ciao

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