da Michele via mail: Totalmente d’accordo con le considerazioni descritte dall’amico Carlo sull’attuale classe politica (la maggior parte non ha scrupoli nè vergogna), nonchè sulle punizioni da lui proposte.
L’ennesimo scandalo. Lo scrivevo poco tempo fa, nella sessione riguardante il conflitto generazionale. L’Italia, si è dotata di una miriade di strutture, in ossequio al principio sacrosanto delle autonomie locali, ma queste sono diventate voragini di spreco e di ruberie dei soldi pubblici. Regioni, Provincie, Comuni, Municipalità, etc, sono diventate terra di conquista di personaggi senza scrupoli.
Senza voler fare dell’inutile qualunquismo, alla Roma ladrona, del noto slogan leghista, si affiancano molte altre strutture pubbliche sia del nord che del sud, sia di destra che di sinistra senza alcun distinguo perché alla base c’è solo l’avidità di molti e l’assoluta mancanza di valori..
Questa gente non ha vergogna per quello che fa, per quello che sperpera, neanche davanti alla sofferenza dei tanti lavoratori che rischiano tutti i giorni il proprio lavoro, all’Alcoa come alla Fiat come a Taranto.
Fare distingui, come qualcuno vorrebbe fare, fra le colpe della propria parte politica – ovviamente meno gravi – e quelle gravissime della parte avversaria, non aiuta certo a liberare l’Italia da simili faccendieri. Occorre avere la capacità di spogliarsi dal tifo per la propria appartenenza politica ed accettare la cruda realtà dei fatti: i farabutti, i ladri, i truffatori i nullafacenti sono dappertutto, come dappertutto vi è ancora gente onesta.
Non vi sono scuse, occorrono leggi speciali, questi malfattori devono essere rinchiusi in cella e occorre buttare via le chiavi.
Non meno gravi sono le colpe di chi, nel corso delle indagini, afferma di non saper nulla, di chi, preposto a capo di una struttura, volge il capo dall’altro lato facendo finta di non vedere: queste persone sono ugualmente colpevoli e vanno cacciate via.
Nel merito della vicenda laziale, fa ancora più scalpore la presenza, a capo della regione, di una ex sindacalista:, una che doveva rappresentare le istanze dei lavoratori e che ha dichiarato, in una trasmissione di LA7, di non sapere nulla: come se il non sapere nulla potesse assolvere, sul piano politico, queste persone. Che vergogna !
Occorre meditare su quanto sta accadendo e ripensare alla modifica del titolo V della costituzione che, a me pare, ha portato più danni che vantaggi.
via mail da Michele: Penso che lamaggior parte di coloro che tu hai citato più che polverini diventeranno merdazza per vermi!
Buon weekend
Gianni, chi sbaglia non ha giustificazioni a meno che non venga scagionato. Io non faccio eccezioni e per motivi di spazio non ho potuto fare l’elenco che è lunghissimo e di tutte le colorazioni …
c’è qualche nome che non avrei messo ma non perchè non abbiano colpe ma solo perchè se hanno sbagliato è per diverse motivazioni rispetto a questi ladri di polli
da Michele via mail: Totalmente d’accordo con le considerazioni descritte dall’amico Carlo sull’attuale classe politica (la maggior parte non ha scrupoli nè vergogna), nonchè sulle punizioni da lui proposte.
L’ennesimo scandalo. Lo scrivevo poco tempo fa, nella sessione riguardante il conflitto generazionale. L’Italia, si è dotata di una miriade di strutture, in ossequio al principio sacrosanto delle autonomie locali, ma queste sono diventate voragini di spreco e di ruberie dei soldi pubblici. Regioni, Provincie, Comuni, Municipalità, etc, sono diventate terra di conquista di personaggi senza scrupoli.
Senza voler fare dell’inutile qualunquismo, alla Roma ladrona, del noto slogan leghista, si affiancano molte altre strutture pubbliche sia del nord che del sud, sia di destra che di sinistra senza alcun distinguo perché alla base c’è solo l’avidità di molti e l’assoluta mancanza di valori..
Questa gente non ha vergogna per quello che fa, per quello che sperpera, neanche davanti alla sofferenza dei tanti lavoratori che rischiano tutti i giorni il proprio lavoro, all’Alcoa come alla Fiat come a Taranto.
Fare distingui, come qualcuno vorrebbe fare, fra le colpe della propria parte politica – ovviamente meno gravi – e quelle gravissime della parte avversaria, non aiuta certo a liberare l’Italia da simili faccendieri. Occorre avere la capacità di spogliarsi dal tifo per la propria appartenenza politica ed accettare la cruda realtà dei fatti: i farabutti, i ladri, i truffatori i nullafacenti sono dappertutto, come dappertutto vi è ancora gente onesta.
Non vi sono scuse, occorrono leggi speciali, questi malfattori devono essere rinchiusi in cella e occorre buttare via le chiavi.
Non meno gravi sono le colpe di chi, nel corso delle indagini, afferma di non saper nulla, di chi, preposto a capo di una struttura, volge il capo dall’altro lato facendo finta di non vedere: queste persone sono ugualmente colpevoli e vanno cacciate via.
Nel merito della vicenda laziale, fa ancora più scalpore la presenza, a capo della regione, di una ex sindacalista:, una che doveva rappresentare le istanze dei lavoratori e che ha dichiarato, in una trasmissione di LA7, di non sapere nulla: come se il non sapere nulla potesse assolvere, sul piano politico, queste persone. Che vergogna !
Occorre meditare su quanto sta accadendo e ripensare alla modifica del titolo V della costituzione che, a me pare, ha portato più danni che vantaggi.
via mail da Michele: Penso che lamaggior parte di coloro che tu hai citato più che polverini diventeranno merdazza per vermi!
Buon weekend
Gianni, chi sbaglia non ha giustificazioni a meno che non venga scagionato. Io non faccio eccezioni e per motivi di spazio non ho potuto fare l’elenco che è lunghissimo e di tutte le colorazioni …
c’è qualche nome che non avrei messo ma non perchè non abbiano colpe ma solo perchè se hanno sbagliato è per diverse motivazioni rispetto a questi ladri di polli