21 dicembre 2012 - Disegnato a mano al PC. Per ingrandire, cliccare sull'immagine
4 pensieri su “La fine di cosa?”
Non ci sono parole per commentare le furberie di chi si è spacciato per nostro rappresentante nelle sedi di vari governi, vuoi comunali, provinciali, regionali e nazionali. Escluso i galantuomini che saranno presenti tra loro, come è giusto che sia, tutti quelli che hanno depredato le casse di denaro pubblico dovrebbero solamente scomparire e mai più farsi avanti per altri incarichi politici. La serenità da tutti proclamata sta diventando una barzelletta, buona per le satire di Crozza. Sarebbe auspicabile una rifusione dei danni prodotti e poi scomparire per sempre dalla scena. Se è vero che decisioni che hanno comportato il sacrificio di tante categorie medio-basse, come gli inasprimenti di tasse e balzelli, età pensionabile e tagli assistenziali sono state decise e attuate in brevissimo tempo, mi domando come mai i tagli di politicanti (numero), stipendi, vitalizi, auto blu, privilegi non sia stato possibile farlo in un anno? Auspico un radicale cambiamento di tutta la classe politica, occorrono persone nuove, di buona volontà, possibilmente giovani.
Via mail da Bruno Castrovinci: Grazie per il pensiero e per il sorriso che hai generato. Buone feste!
E ci volevano far credere che solo qui al sud c’era la corruzione, mentre nella moderna ed efficiente Lombardia tutto funzionava a meraviglia, dagli uffici pubblici alla sanità.
Viceversa sta venendo fuori quanto di peggio si potesse immaginare. Gentaccia che si vendeva per un leccalecca o per creme e cene.
Che vergogna!
Questa gente dovrebbe essere mandata ai lavori forzati a vita ad accudire tutta la povera gente che sta male anche a causa della sanità ridotta al lumicino. Un’amara conclusione quest’anno: l’Italia dal nord al sud governata da una classe politica ladrona ed inefficiente.
A cominciare da quelli che, con una faccia tosta indescrivibile, si permettono ancora di sventolare il motto “prima il nord”.
L’Italia è da rifondare.
Speriamo che gli italiani siano capaci, alla prossime elezioni, di spazzare via questa classe politica corrotta fino al midollo.
Da Facebook MI PIACE: Gennaro Carta, Daniela Migliarini,Melina Gallotti
Non ci sono parole per commentare le furberie di chi si è spacciato per nostro rappresentante nelle sedi di vari governi, vuoi comunali, provinciali, regionali e nazionali. Escluso i galantuomini che saranno presenti tra loro, come è giusto che sia, tutti quelli che hanno depredato le casse di denaro pubblico dovrebbero solamente scomparire e mai più farsi avanti per altri incarichi politici. La serenità da tutti proclamata sta diventando una barzelletta, buona per le satire di Crozza. Sarebbe auspicabile una rifusione dei danni prodotti e poi scomparire per sempre dalla scena. Se è vero che decisioni che hanno comportato il sacrificio di tante categorie medio-basse, come gli inasprimenti di tasse e balzelli, età pensionabile e tagli assistenziali sono state decise e attuate in brevissimo tempo, mi domando come mai i tagli di politicanti (numero), stipendi, vitalizi, auto blu, privilegi non sia stato possibile farlo in un anno? Auspico un radicale cambiamento di tutta la classe politica, occorrono persone nuove, di buona volontà, possibilmente giovani.
Via mail da Bruno Castrovinci: Grazie per il pensiero e per il sorriso che hai generato. Buone feste!
E ci volevano far credere che solo qui al sud c’era la corruzione, mentre nella moderna ed efficiente Lombardia tutto funzionava a meraviglia, dagli uffici pubblici alla sanità.
Viceversa sta venendo fuori quanto di peggio si potesse immaginare. Gentaccia che si vendeva per un leccalecca o per creme e cene.
Che vergogna!
Questa gente dovrebbe essere mandata ai lavori forzati a vita ad accudire tutta la povera gente che sta male anche a causa della sanità ridotta al lumicino. Un’amara conclusione quest’anno: l’Italia dal nord al sud governata da una classe politica ladrona ed inefficiente.
A cominciare da quelli che, con una faccia tosta indescrivibile, si permettono ancora di sventolare il motto “prima il nord”.
L’Italia è da rifondare.
Speriamo che gli italiani siano capaci, alla prossime elezioni, di spazzare via questa classe politica corrotta fino al midollo.
Da Facebook MI PIACE: Gennaro Carta, Daniela Migliarini,Melina Gallotti