Mobilità E-car 2014

Sono stato anche quest’anno al Convegno sulla nuova mobilità. Riporto, per gli amici interessati, alcuni miei appunti.

“IV Osservatorio Auto Elettrica Deloitte” – Come sta cambiando la mobilità.

Assolombarda –  Milano 31.10.2013 

È stata presentata da Deloitte un’indagine fatta su 23.000 automobilisti in 19 Paesi. Cinque macrotrend stanno ridefinendo la mobilità e i trasporti, offrendo sempre più scelte agli utenti:

1.    Iper-urbanizzazione
2.    Globalizzazione e sviluppo dei mercati emergenti
3.    Convergenza dei settori Impresa, Governo e Pubblico
4.    Maggiore connettività
5.    Sostenibilità e cambiamento climatico  

È previsto che nel 2050 più del 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città e cresce la preoccupazione per il sovraffollamento, “ingorgo globale”, inquinamento, eccessivo costo totale per i trasporti … La moderna tecnologia sta favorendo un approccio più collaborativo nel settore dei trasporti, in particolare nei grandi centri urbani: car sharing, Car pooling, , bike sharing, P2P (Privato a Privato) rental, veicoli autonomi per il parcheggio, veicoli connessi, miglioramento del trasporto pubblico e sistemi di trasporto multimodale. IL NUOVO ORIENTAMENTO dei consumatori è passare DAL POSSESSO ALL’ACCESSO. Pertanto occorrono nuovi modelli di auto, nuovi stili di vita con l’auto personale, nuovi stili di vita senza auto personale.  

1.400 italiani intervistati, tra i 18 e i 65 anni con patente, 50% maschi, 50% femmine, utenti noleggio, Fleet Manager e Società di noleggio hanno mostrato che:

– l’interesse per le automobili persiste e il 66% del campione prevede di acquistare un’auto nei prossimi 3 anni

– il 60% preferisce ancora un’auto personale, il 27% il trasporto pubblico, il 27% altro

– la crisi economica cambia le abitudini di spostamento e spesa: il 63% utilizzerebbe volentieri mezzi alternativi (auto ibride, elettriche, altro …). Nei prossimi 5 anni è previsto +15% di uso mobilità alternative per spostamenti routinari.

– attenzione ai costi: 85% è indotto a guidare meno per elevato prezzo carburante, per l’alto costo dei veicoli e della manutenzione

– attenzione all’ambiente: il 50% del campione è più propenso a risparmiare sui costi del carburante che a preservare l’ambiente.

In caso di acquisto, cosa interessa di più?

–      54% GPL

–      46% Auto elettriche

–      40% ibridi

–      31% Fuel Cell (idrogeno, ossigeno …)

Il 21% prevede di guidare un veicolo alternativo entro 5 anni, il 66% condizionato da incentivi governativi , il 60% favorevole a regolamentazioni più stringenti sulle emissioni di CO2 e polveri sottili.

Quali criticità nella scelta dell’acquisto di un’auto elettrica? Autonomia (anche se l’industria sta facendo passi da gigante per migliorare le batterie), Infrastrutture e tempo di ricarica, Costi.  

Conclusioni:

  • I giovani useranno sempre meno l’auto propria, con soluzioni di mobilità mista soprattutto nei grandi contesti urbani

  • Aumento di interesse e coinvolgimento per la mobilità alternativa

  • L’E-car dovrà essere economica nell’acquisto e nell’esercizio

  • Necessità di incentivi statali per acquisto auto elettrica o ibride e la Pubblica Amministrazione potrebbe fare da esempio con i propri parchi veicoli

  • I criteri principali per la scelta di un’auto elettrica o ibrida restano AUTONOMIA, INFRASTRUTTURE E TEMPI DI RICARICA, COSTI

  • Interessi del settore noleggio coincidono con interesse sociale ed ecologico.  

Miei appunti: Milano è sempre più interessata all’uso delle auto elettriche e permette l’ingresso nell’Area C, la sosta gratuita nelle strisce blu. Si stanno installando sempre più colonnine per la ricarica (oggi sono 32 in 26 posti per 64 punti di ricarica in aree pubbliche dove si può sostare gratuitamente per un accordo Comune MI e A2A), con sinergia tra istituzioni, Enti, Aziende. Verranno dati premi volumetrici di occupazione di suolo pubblico per chi installa punti di ricarica, incentivi e aumento di mezzi di trasporto pubblico elettrici (oggi siamo al 79%). Verrà favorita la liberalizzazione con concorrenza tra più gestori. Milano ha un servizio di EQ CAR Sharing con 15 isole digitale e 12 da realizzare con wi-fi e altri servizi a disposizione.

I costruttori si lamentano per la carenza della rete di infrastrutture e servizi offerti e dei tempi burocratici per le autorizzazioni. A Milano ci sono molte strutture che offrono l’uso di colonnine di ricarica (es: catena IPER).

Si passerà comunque dalle attuali AUTO-CITY tradizionali alle ELECTRI-CITY e smart grids, rinnovabili, per arrivare, intorno al 2030 alle ECO-CITY con l’integrazione 3B (Bus-Bike- Batterie).

La rivoluzione dei consumi ha già portato a città con meno auto (es in Germania, Olanda), problemi di aumento carbonizzazione per produrre energia (v. Cina dove l’auto elettrica è già molto in uso), auto a energia nucleare (Francia). L’Italia è l’esempio peggiore per il rimbalzo di incentivi che non vengono distribuiti con giusti criteri …).

In Lombardia è aumentato dal 2010 al 2012 del 5% il ricorso ai mezzi pubblici con 947 milioni di passeggeri/anno che si muovono sul territorio. L’auto viene percepita sempre meno come BENE DI CONSUMO a favore di BENE DI SERVIZIO: e il Car sharing sta avendo molto successo con 1300 utenti/mese, anche se privati stanno crescendo e acquisendo giorno dopo giorno tanti clienti (es: CAR2GO). Il 6.9.2013 è stato approvato il PRIA sulla Qualità dell’aria che prevede sviluppo della mobilità elettrica, stanziando risorse per installare stazioni di ricarica nella Regione. Si stanno sperimentando anche mezzi pubblici a idrogeno e incentivando la trasformazione del parco Taxi.

  

6 pensieri su “Mobilità E-car 2014

  1. Fondamentalmente hai pienamente ragione di essere contrariato. Si tratta di ingoiare l’amaro boccone oppure vederla in positivo facendo di necessità virtù, vedendo il bicchiere mezzo pieno. Non riusciremo mai a sapere se le auto euro 3 inquinano effettivamente di più delle euro 5, di certo sappiamo che svolgono egregiamente il loro compito, ovviamente se tenute bene e soprattutto, come nel tuo caso, seminuove. Devi cercare di vendere l’auto eu.3 a privati che vivono in zone dove non ci siano questi divieti, cosa che non potresti fare se tutta l’Italia avesse le stesse regole. Come vedi una cosa negativa si trasforma in una possibilità in più per te di ottenere un corrispettivo in denaro maggiore.

  2. Non è un problema economico. Ma la rabbia che fanno leggi non uguali per tutto il territorio italiano e poi con la ford precedente ho superato i 170.000 km e non capisco perché buttar via un’auto …nuova. Tu sai che tengo molto all’ambiente, ma il problema è che non ci sono prove valide e su cui siano tutti concordi che è solo l’Euro 3 Diesel a inquinare … E se poi l’inquinamento rimane lo stesso anche dopo averle fermate?

  3. Caro Frank, la cambierai con una più bella, più risparmiosa, più sicura, più tutto, purtroppo anche più cara ma …..in comode rate mensili accessibili. Coraggio, vedila come una soddisfazione che ti puoi permettere, un piccolo lusso che puoi concedere a te e alla tua famiglia….. E’ meglio vederla così….. o no!

  4. Intanto da metà gennaio non posso più circolare a MI con la mia Euro 3 diesel 85.000 km e dal 2015 in tutta la Lombardia. Ne vedrò delle belle!

  5. Dobbiamo essere pronti per un grande cambiamento riguardo ai mezzi di trasporto. Oggi ne circolano troppi, inquinano troppo, costano troppo, si svalutano troppo, uccidono troppo per incidenti stradali, generano troppe tasse. Il futuro ci dovrà riservare necessariamente grandi novità, si dovrà viaggiare grazie a energie naturali, a basso costo e impatto ambientale zero, con maggior sicurezza poichè controllate da sistemi automatici. Ho fiducia che presto ne vedremo delle belle.

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