Il presepe 2013 va in pensione …

Grazie a tutti gli amici, 52, che sono venuti a vedere il nostro presepe. I bambini, 35, ci hanno emozionato tantissimo con i loro occhi sorpresi e le bocche aperte … Il sipario si è chiuso, le luci sono spente mentre ancora il CD sta terminando il “Tu scendi dalle stelle” … A chi per lontananza o per impegni non ha potuto raggiungerci, dedichiamo il video col link al nostro sito di famiglia.

http://www.gents.it/presepe/2013/Presepe2013.html

e alcune foto:

Le statuine, una per una, entrano negli imballaggi … Le case smontate, le montagne ridotte a pezzetti di sughero e legnetti … Con gli occhi lucidi e le mani tremanti, saluto il passaggio di quest’altra esperienza che entra nell’archivio nei ricordi e sul treno della speranza per una prossima volta …

16 pensieri su “Il presepe 2013 va in pensione …

  1. Da Facebook, Max: .. e la bravura e l’ingegn(er)o, dove li mettiamo? Incredibile come la densità di popolazione del tuo Presepe sia addirittura superiore a quella effettiva di Napoli..

  2. Grazie, Gigi. Il polentaio sul presepe è il minimo riconoscimento che ho potuto mettere per la mia seconda Patria. D’altra parte il Presepe Napoletano ormai comprende personaggi politici, dello spettacolo, del calcio … Ma già negli anni passati esso prevedeva la figura del Monaco, del Cacciatore col fucile, ‘o Castagnaro, ‘a Spaghettara ecc che sicuramente non erano presenti all’epoca della Santa Nascita … Io ritengo che il Presepe sia uno spunto dalla storia verso l’attualità e il futuro. Non tutti gli amici li hanno notato nel video o sulle foto: io ho aggiunto persino note di “CABARET” … perché la satira è sempre esistita ed esisterà nei Paesi liberi e democratici e il presepe viene fatto proprio per far riflettere sia sull’arrivo del Messia e sul perché e anche sulla vita del popolo e di ciò che succede. Giusto?

  3. via mail da Gigi: PER I TUOI APPUNTI PER IL PROSSIMO PRESEPE :
    HO NOTATO LA MANCANZA DEL VENDITORE DI “PER’ E MUSS’, DI ZEPPUL’ E PANZAROTT’ E DI FURTNAT’ O TARALLARO (ZOGN’…ZOGN’).
    SE NON TROVI LO SPAZIO DOVE INSERIRLI POTRESTI BENISSIMO ELIMINARE IL VENDITORE DI POLENTA POICHE’ LA SUA PRESENZA E’ UN SUPER ORRORE STORICO : MAI “ROMA LADRONA” AVREBBE PERMESSO DI VIVERE E FARSI FREGARE DAL TROMBONE BOSSI, DALLA SUA “ LADRA” FAMIGLIA COMPRESO IL FIGLIO LETTERARIO ED IL CERCHIO MAGICO ED IL MARIUOLO SALVINI E CIOE’ I LANZICHENECCHI” .
    LASCIAMO STARE GLI SCHERZI E LASCIAMI DIRE CHE IL PRESEPE MI E’ PIACIUTO MOLTISSIMO.
    Si vede che nella costruzione oltre la mente si è usato anche il cuore.

  4. via mail da Eugenio: Grande Frank!!!! Ho appena finito di vedere il presepe con mia moglie. Come sempre molto bello. Si vede che è costruito da un ingegnere con tutti gli automatismi che ha. L’anno prossimo veniamo a vederlo dal vivo.
    Ora inserisco un promemoria nella casella di posta elettronica cosi non corro il rischio di dimenticarmi.

  5. Ho fatto appena in tempo a vedelo a devo dire che non ti smentisci mai. Sempre bello ed emozionante!!!! Spero di vederne ancora negli anni a venire. Bravissimo a te e alla tua signora.

  6. @Alfred: grazie, ma non è così. E’ vero io ci metto passione fin da bambino, ma andando in giro per l’Italia e per molti Paesi Europei ho avuto modo di vedere dei presepi che sono capolavori. A parte la tradizione partenopea, ci sono tanti stili e tanti materiali diversi e la fantasia degli uomini è infinita … Ho conosciuto persone a Marsiglia, a Aix en Provence, a Madrid, a Parigi … nel bresciano e nel bergamasco con cui ci siamo scambiati idee e pareri, ho visto presepi da 200-300 mq con personaggi che fanno movimenti incredibili: un esempio, il movimento delle palpebre dei pastori … Molti, captando la nostra passione (non dimentichiamo che mia moglie è fondamentale per la realizzazione e la demolizione del tutto) ci hanno accompagnato dietro le scene e mostrato trucchi e meccanismi: capolavori di ingegneria! Girando si conoscono veramente tante cose: i “cacadores” di Madrid, ritrovati anche in Provenza, sono un altro esempio e chi ne sapeva dell’esistenza? E’ venuta una collega russa di mia figlia col papà Piotr che non conosceva una parola di italiano essendo arrivato da 3 giorni: non conosceva cosa fosse un “presepe” ed è rimasto a guardarlo nei particolari come un bambino poi ha detto a mia figlia:” Qui si vede amore, passione, romanticismo, grande fantasia e conoscenze di idraulica, meccanica, elettrotecnica … Un lavoro completo e bravi ai genitori …” Queste sono soddisfazioni. Senza pensare a business e cavoli vari!!!!!

  7. @Rino: il percorso è esattamente opposto a quello della costruzione. Una moviola che va all’indietro … I numeri, gli scatoloni e la stanchezza coincideranno. In più c’è la tristezza di aver superato un anno senza sapere se l’anno prossimo ci saremo per una nuova prova …

  8. Il Presepe, fatto così come lo intendi tu, è un vero atto di fede. Non sarebbe pensabile da parte di un tiepido credente dedicare tutta quella pazienza, tutta quella passione per celebrare la nascita del Bimbo Salvatore degli uomini, Salvatore di tutta l’umanità. Guardarlo dal vero è una spettacolo entusiasmante, i particolari sono così tanti, così pieni di significato, così veritieri nella costruzione che si rimane quasi increduli che un numero così esiguo di persone abbia potuto crearlo, costruirlo in così poco tempo e con così tanti meccanismi che lo rendono vivo. Mi associo con Michele che definisce il nostro amico Frank “il Leonardo dei Presepi” (e quando ci vuole, civuole!).

  9. Azz! Ma l’hai fatto veramente…pezzo pezzo…in foto…però ci manca la cronaca della demolizione del manufatto… quanto tempo hai impiegato… quanti consigli sul dove cominciare a togliere i pastori….quante pompe di movimento hai disfatto…quanti pastori sono andati dispersi….quanti litri di acqua fetida hai eliminato… in quale palestra iscriverai la Madonna e S Giuseppe…per riuscire a sostenere i ritmi dei movimenti a cui li sottoporrai il prossimo Natale….quanti quotidiani utilizzerai per l’incartamento dei pastori…quante lacrime hai versato per ogni Sarchiapone tolto…e così via….

  10. Continua così perchè i bambini e non solo, guardando le tue annuali opere d’arte (sei il ns. Leonardo dei presepi), stimolino le loro menti ed accrescano l’amore per il creato e per il prossimo!

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