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  1. Mentre cammino sotto la pioggia mi vengono in mente i commenti preoccupati di programmi meteo di alcuni anni fa, durante una primavera dove le piogge erano state scarse e anche durante l’inverno appena trascorso le nevicate erano state poche, soprattutto in alta montagna. Si parlava e ci si preoccupava per la diminuzione di serbatoi di neve ad alta quota, immense quantità di acqua che si conservavano nello stato di ghiaccio e neve costituendo un prezioso deposito che veniva chiamato “riserva idrica”. Il lento scioglimento alimentava rigagnoli e torrentelli che poi confluivano ad alimentare le falde d’acqua potabile. Mentre siamo un po’ col broncio per queste abbondanti piogge, che in montagna corrispondono a metri di neve, almeno una consolazione ci deve rasserenare: ora le nostre riserve idriche sono state considerevolmente incrementate, dato che sono valide le formule acqua=vita e acqua=ricchezza, dobbiamo essere vitali e felici.

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