Costa: vacanza lunga

Mentre si parla di manovra fiscale per salvare dalla crisi il Paese, nella speranza che non vengano aumentate le tasse e introdotti ticket per le visite specialistiche, c’è qualcuno che non riesce a capire la gente che non ce la fa ad arrivare a fine mese! L’ultima proposta arriva da un senatore del PdL, col nome che è un presagio: Costa! Egli vorrebbe prolungare le vacanze scolastiche per spingere i genitori a spendere più soldi e favorire il turismo. Possiamo mai pensare che il Senatore fruisce di vacanze a poco prezzo oppure che qualcuno gliele paga senza che egli ne sappia niente? I nostri politici non sanno quanto costa il pane, la carne , il pesce, la verdura. I nostri politici non sanno quanto costa fare il pendolare, perdendo anche ore di vita al giorno, viaggiando in treni fatiscenti o in tram privi di manutenzione o in code chilometriche. Che ne sanno i nostri politici che con mille euro al mese non si paga un affitto se si vuol mangiare, non si paga la luce se si vuol comprare le scarpette ad un bambino. Andiamo in vacanza, dice, e mettiamo in moto l’economia. Ma perché il Senatore non mette in moto le forze dell’ordine per scoprire evasori fiscali che viaggiano in Ferrari o colleghi che prendono in regalo appartamenti e massaggi? Una preghiera al Senatore: durante il giorno, in una pausa di lavoro, visto che la media dell’impegno è di sedici ore settimanale, faccia un giro nei quartieri più popolari e guardando i prezzi si guardi nello specchio di qualche vetrina e ripeta cento volte il suo nome. Costa, appunto.

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