L’Amicizia

Quanto tempo è passato? Infinito. Ho recuperato nei cassetti alcuni versi che avevo scritto nel 1971. Nel ricordare il giorno in cui ci hai lasciato, li dedico a te. Ciao, Pasquale.

Quanta notte

intorno a me …

Parlo con nessuno,

e poi mi sento vecchio:

già non sorrido più.

Correndo nel vuoto

a tendere una mano,

sperando per niente …

E spezzo ancora il pane  …

Tu non ci sei più.

Un pensiero su “L’Amicizia

  1. Si percepisce il dolore nei tuoi versi, un dolore che è solitudine, che toglie la voglia di sorridere ancora. Rileggendoli avrai provato ancora quel sentimento che dallo stomaco ha portato la mano e il cuore a scrivere quella poesia per l’amico caro. Sensazioni che non si dimenticano.

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