Il Milanapoletano 19: Donne ribelli

La Prestigiacomo, in lacrime, annuncia l’addio al Cavaliere e al Popolo della Libertà. “Non lo sento più mio” ha detto. Dopo la Moroni, il Centrodestra perde un altro pezzo forte. La Carfagna aveva solo minacciato, infuriata, l’abbandono, dando anche della “Vaiassa” alla Mussolini che ce l’ha a morte con la Iervolino, Sindaco di Napoli. E in tutto questo caos, la figli di Berlusconi, Barbara, che già è entrata nel Consiglio del Milan, ha criticato la Ministro delle Pari Opportunità definendola “arrivista”. Facile per una che è nata già arrivata …

Intanto già i giornali non scrivono più di Ruby: il Premier ha mosso le acque?

- 22 dicembre 2010 -


4 pensieri su “Il Milanapoletano 19: Donne ribelli

  1. Alfredo, stupenda la frase “bellezze di potere, grazie al potere della bellezza” …. Sono d’accordo con le tue considerazioni e per quanto riguarda il Berlusca, pensa solo a se stesso.

  2. Avere donne ai massimi posti di responsabilità vuol dire anche prepararci a vederle comportarsi come i maschi, anzi, probabilmente in modo ancora più plateale. Fino a poco tempo fa in parlamento le donne erano relativamente poche, per lo più bruttine, con pochissime eccezioni, non molto aggressive. Da qualche anno le parlamentari sono cresciute di numero e molto migliorate come aspetto fisico, al passo con i tempi, attente alla linea, al look, un po’ meno attente alle parole che scappano quando si lanciano frecciate tra loro. Una nuova schiera di bellezze di potere, grazie al potere della bellezza, ma attenzione a non rovinare tutto con i comportamenti, perchè noi uomini al carisma femminile ci crediamo!

  3. la carfagna per rietrare c’ha messo qualche giorno, la prestigiacomo poche ore. Spero che adesso non speriate che l’opposizione, dopo fini che ha fatto la figura di merda che ha fatto, la debba fare barbara berlusconi. Questa è tutta gente che è stat investita dal capo e non eletta e quindi ricattabili e deboli dal punto di vista del consenso. Come ho detto in altra missiva , se dobbiamo perdere , perdiamo da uomini di sinistra dicendo cose di sinistra. A centro non c’è spazio per noi, è affollato di concorrenti e quelli i centro preferiscono, se costretti a sceglire, votare a destra e non per i comunisti e questo belusca lo sa e non sip reoccupa di noi ma del terzo polo che rappresenta per lui il vero pericolo. Basta così buone feste

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