Italia: un nome, un Partito.

Sembra che l’esperienza sulla pubblicità aiuti ancora una volta il nostro Premier. Infatti molti giornali portano la notizia che il nuovo Partito, che prenderà il posto del Popolo della Libertà, sarà chiamato “Italia”. Se “Forza Italia” ci aveva fatto venire voglia di gridare “Su, Italia” o “Dai, Italia” per evitare riferimenti politici, questo nuovo nome ci mette in difficoltà veramente. L’idea è ottima: ogni volta che penseremo o parleremo del nostro caro Paese, faremo un favore al Presidente. Stessa cosa quando giocheranno le nostre Nazionali nei vari sport, quando si tratterà di turismo o di prodotti di qualità creati nella Penisola … Insomma, un gioco di marketing gratuito che porterà voti a chi ci governa perché, si sa, specie noi italiani, inteso come abitanti dell’Italia, inteso come Nazione, abbocchiamo come pesci all’amo della pubblicità. Certamente la cosa ci creerà problemi quando in tempo di pace o di guerra vorremo essere orgogliosi di dire “Sono italiano” oppure “Viva l’Italia”, perché dovremo specificare che non parliamo del Partito, se abbiamo idee diverse e apparteniamo ad altri Partiti … Nemmeno più facile sarà per i Leghisti perché loro continueranno a dire che sono “italiani federati”, ma federati a quale Partito, se nasceranno mille Partitini dal nome Campania, Piemonte, Sicilia, Veneto, Somma Lombarda, Somma Vesuviana e cosi via?

3 pensieri su “Italia: un nome, un Partito.

  1. li chiameremo italisti, visto che gli aderenti ai partiti sono stati chiamati forzisti, futuristi, di pietristi, per puro caso non sono stati chiamati casinisti.

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