Ieri sera. Fermo in auto ad un semaforo in piazza Firenze a Milano. Si ferma accanto una macchina con quattro uomini e abbassando il vetro del finestrino uno mi chiede indicazioni per s. Siro. Spiego e lui dice: “Grazie e …. forza Napoli “.
Gli replico: “Ma stasera gioca l’Italia”.
Lui: “Ho capito dall’accento che voi siete napoletano …. io sono di Ischia “.
Dico: “Beato lei. Ii sono a Milano da 36 anni”.
E lui: “Ma voi siete in galera! Meglio Poggioreale!”.
8 pensieri su “Milanapoletano doc …”
Io, invece, a volte mi sento EXTRATERRESTRE …
Eppure penso che … dipende! Per un napoletano doc è ovvio che Napoli sia nel cuore, nel dna, nell’accento, ma la stessa cosa deve valere per qualsiasi altra origine. Il Milanese doc penserà più o meno la stessa cosa, si, bella la settimana a Ischia, bella la vacanza a Marina di Pisciotta ma meno male che poi si ritorna a Milano. E così via per tutte le origini, il fiorentino, il bolognese, il torinese. La cosa bella è che tutti hanno ragione, tutti amano la loro terra, la loro città, la loro origine e quindi i primi anni di vita, che formano la base della cultura di una persona. Una volta dicevano che occorreva fare un passo avanti e pensare da italiani, considerare l’Italia tutta come propria area di origine. Ora forse occorre fare un altro e più importante passo, quello di considerarci europei. Non è facile, ma nelle grandi Nazioni la cosa è riuscita, gli Stati Uniti d’America ad esempio, ma non solo. Superare i nazionalismi è l’ostacolo che si frappone ad una vera Europa Unita, ci vorranno almeno altri trent’anni, credo, ma ce la faremo (oppure ce la faranno??). Per quanto mi riguarda sono avvantaggiato, io già mi considero terrestre!
… e INTER (per la permanenza in A …)
Bellissima scena di ordinaria emigrazione….. Che dire…FORZA NAPOLI!!!!!
E’ il DNA: non si cancella … CIAO!
da Facebook, Gennaro Marquez: Carissimo Francesco, mi fa piacere che dopo 36 anni mantieni l’accento napoletano, non come tanti che, dopo un mese di Milano, parlano milanese. Un abbraccio.
da Facebook, Max: ..simm ‘e Napule, paisà!
da Facebook, MI PIACE: Rino Marquez, Famiglia Martina, Mauro, Serena Zambra, Mariarosaria Torri, Luana, Fofò Esposito, Pietro Balzano, Angela, Marianna Fasano, Luigi Roveto, Max, Valeria Vittorio, Francesca Procopio, Antonio Gagliardi, Giusy Salis, Pasquale Palazzo, Gianni Venditto
Io, invece, a volte mi sento EXTRATERRESTRE …
Eppure penso che … dipende! Per un napoletano doc è ovvio che Napoli sia nel cuore, nel dna, nell’accento, ma la stessa cosa deve valere per qualsiasi altra origine. Il Milanese doc penserà più o meno la stessa cosa, si, bella la settimana a Ischia, bella la vacanza a Marina di Pisciotta ma meno male che poi si ritorna a Milano. E così via per tutte le origini, il fiorentino, il bolognese, il torinese. La cosa bella è che tutti hanno ragione, tutti amano la loro terra, la loro città, la loro origine e quindi i primi anni di vita, che formano la base della cultura di una persona. Una volta dicevano che occorreva fare un passo avanti e pensare da italiani, considerare l’Italia tutta come propria area di origine. Ora forse occorre fare un altro e più importante passo, quello di considerarci europei. Non è facile, ma nelle grandi Nazioni la cosa è riuscita, gli Stati Uniti d’America ad esempio, ma non solo. Superare i nazionalismi è l’ostacolo che si frappone ad una vera Europa Unita, ci vorranno almeno altri trent’anni, credo, ma ce la faremo (oppure ce la faranno??). Per quanto mi riguarda sono avvantaggiato, io già mi considero terrestre!
… e INTER (per la permanenza in A …)
Bellissima scena di ordinaria emigrazione….. Che dire…FORZA NAPOLI!!!!!
E’ il DNA: non si cancella … CIAO!
da Facebook, Gennaro Marquez: Carissimo Francesco, mi fa piacere che dopo 36 anni mantieni l’accento napoletano, non come tanti che, dopo un mese di Milano, parlano milanese. Un abbraccio.
da Facebook, Max: ..simm ‘e Napule, paisà!
da Facebook, MI PIACE: Rino Marquez, Famiglia Martina, Mauro, Serena Zambra, Mariarosaria Torri, Luana, Fofò Esposito, Pietro Balzano, Angela, Marianna Fasano, Luigi Roveto, Max, Valeria Vittorio, Francesca Procopio, Antonio Gagliardi, Giusy Salis, Pasquale Palazzo, Gianni Venditto