“Siamo a un tornante della Storia, non siamo in una congiuntura economica” ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, parlando al forum dell’Ocse. Risponde Di Pietro: “E’ una manovra a misura della cricca e che colpisce i soliti noti, i più deboli. I Sindacati si spaccano ancora e noi cosa dobbiamo pensare? Noi pensionati, precari o semplici dipendenti leggiamo che verranno ridotti gli stipendi di manager di Stato, Parlamentari, Alti Magistrati: dovremmo essere contenti? Se poi in altre pagine notiamo che gli stipendi verranno congelati fino al 2003, si andrà in pensione più tardi, la liquidazione chissà se mai più ce la daranno: dovremmo far salti di gioia? Il Ministro Tremonti dice che la crisi è come un videogioco: si abbatte un mostro e ne appare un altro. E noi dovremmo essere quelli che per giocare mettono i gettoni nella macchina, mentre i politici si divertono a farla andare in tilt? Ancora oggi continuano a dire che il Governo non aumenterà le tasse: leggiamo poi che le Regioni preparano aumenti per i servizi oppure, come in Lombardia, si faranno riduzione su servizi sociali, asili, eccetera. Ed è questo il TORNANTE del Ministro: il Governo taglia ed ecco un giro di tasse degli Enti Locali, Comuni e Regioni.
Pubblicata il 27.5 su DNews Milano
il problema è che non contiamo più un cazzo, da quando dopo la caduta del muro di berlino ai capitalisti e alla chiesa gli è passata la paura che saremmo potuto diventare comunisti ci hanno tartassato in tutti i modi. e ci prendono anche per il culo evocando la paura rossa. buonanotte, se riuscite a dormire