Il titolo che ho messo a questo post sintetizza il significato del la storia del film che abbiamo visto ieri sera: “The Water Diviner”, il rabdomante, il cercatore d’acqua. Un contadini australiano conosce un metodo per trovare l’acqua esplorando terre aride e quando, dopo 4 anni, la moglie muore, le promette di riportare a casa i corpi dei tre figli morti a Gallipoli in Turchia durante la Prima Guerra Mondiale, quando per portare un principio di libertà, l’Australia portò a morire lì 10 mila ragazzi e i Turchi persero 70 mila dei loro: cose che conosciamo e vediamo ancora oggi … L’australiano Russel Crowe parte e tra mille peripezie, con l’aiuto di un maggiore turco che conosce e che considera l’evento della morte di tanti uomini uguale per tutti e per tutte le Nazioni va a raggiungere il suo obiettivo. La storia è come tante che abbiamo visto al cinema: qualcuno che cerca altri per amore. Quindi è chiaro perché ho scritto “acqua perduta”: l’acqua è un bene prezioso e lo è ancora di più quando la si perde, come il padre che ha perso i suoi amati figli.
Il film ha belle immagini sia in Australia, sia in Turchia ed ha una bella colonna sonora cui ha contribuito anche l’italiano pianista Ludovico Einaudi. Russel Crowe sta maturando come attore e per la prima volta ha diretto un film: deve un po’ alleggerire, in futuro, le storie perché in questo film passano altre storie collegate alla principale che, però, si smarriscono, ad esempio la ricerca del padre di un bambino, o sono necessariamente sfiorate come l’innamoramento con una donna turca, interpretata da Olga Kurylenko che ci ha affascinato ( … tanto che persino la mia vicina di posto, alias la mia metà, ha detto più volte che è “bellissima” …). Tutti gli attori, compreso il bambino, sono bravi e Ylmaz Erdogan ha dato una caratterizzazione ottima al personaggio del maggiore che attraversa vari stati d’animo … Crowe ha un buon futuro da regista, perfezionando alcuni punti. Il film è da vedere e rimarrà nei ricordi dello spettatore anche per le lacrime versate dalla moglie vicina a voi che, intanto, cercate di non far vedere i vostri occhi lucidi, pensando all’amore per i figli e alle difficoltà della vita …
Alla fine l’aria, l’acqua, la terra, il fuoco sono le basi di tutto ciò che contiene la vita, dovremmo veramente pensarci sempre ed evitare di inquinare, di sottovalutare gli elementi primari.