http://www.repubblica.it/ambiente/2011/03/02/news/vigilia_rinnovabili-13091079/?ref=HREC1-10
Archivi categoria: 09) Qualità, Ambiente e … :
Ubiquità …
Stamattina ho seguito, non per dono dell’ubiquità, ma saltellando da una sala all’altra, un interessante Convegno e un Seminario … presso Palazzo Turati, a Milano.
“Il settore energia: mercato, innovazione e ambiente“, su invito dell’Ordine degli Ingegneri, mi ha ancora una volta fatto capire l’importanza di produrre energia salvaguardando l’ambiente. Inoltre, mi sono sempre più convinto che l’interesse politico e imprenditoriale guarda al nucleare come il futuro da perseguire, mentr ele energie alternative subiscono alcune resistenze.
La Sindaco Moratti ha parlato di sfida della città di Milano al perseguimento dell’efficienza energetica degli edifici, col rinnovo degli impianti sui vecchi edifici e costruzione dei nuovi rioni con criteri severi di risparmio: ciò permette sostenibilità e nuove opportunità. Ovviamente le scelte degli Enti locali sono sottoposte a quelle del Governo nazionale e dell’Europa, spesso degli Stati intercontinentali. Occorre perciò integrazione dei progetti. A MI, A2A sta investendo cca 200 mlni € per la completa metanizzazione. C’è impegno anche sui controlli. Il nuovo Piano di Governo del Territorio prevede che tutte le abitazioni siano di classe A per ridurre di 2/3 i consumi e gli inquinanti: occorrono anni, ma ce la faremo – dice la Moratti.
Il Rettore del Politecnico di MI, Azzone, ha detto che sono investiti 12 mlni € per studi in campo energetico, con un rapporto diretto con le Imprese e Università estere su green economy (compreso il nucleare) e efficienza energetica degli edifici, nonché per migliorare la QUALITà DELLA VITA.
A tale proposito, il prof. Macchi Responsabile del Dipartimento Ingegneria Energetica del Politecnico, ha illustrato i programmi e obiettivi del corso per Ingegneri Energetici che ogni anno vede aumentare il numero di iscritti, con ottimi risultati e sbocchi occupazionali senza problemi. Molto si fa anche con la ricerca e i Dottorati con fior fiori di Ingegneri sono numerosi. Presso la sede di Piacenza, poi, c’è un corso per stranieri, in inglese, che riscuote molto successo.
L’ing. Cerrai, padre dell’energia in Italia, ha fatto un po’ di storia, dalla nascita dell’Azienda Elettrica Milanese a oggi, raccontando ad esempio che già negli anni Trenta a Milano scale mobili e alcuni mezzi di servizio erano alimentati da batterie al piombo, che alla fine degli anni ’80 il Comune aveva un parco di 36 mezzi elettrici … tutti progetti poi, stranamente fermi … Il termovalorizzatore di Brescia è famoso e invidiato a livello mondiale ed il nuovo SILLA 2 è simile ad esso. Milano ha dato molto alla ricerca tramite l’istituzione del CISE e CESI centri di ricerche sull’energia: si pensi che già nel 1946, dopo che Fermi sperimentò nel 1942 i suoi prototipi, alcuni studiosi milanesi chiesero l’autorizzazione per produrre energia col nucleare …
L’ing. Lelli, Commissario ENEA, è convinto che i progetti sull’energia devono essere integrati e anche il rinnovabile deve andare avanti, mentre il Governo, in questi giorni sta bloccandone gli incentivi.
Il nucleare nel 2020 deve arrivare al 9% e le rinnovabili al 10% della produzione di energia totale.
Importante l’efficienza energetica e l’attenzione alle fonti rinnovabili quali biomasse, solare termico, fotovoltaico, solare a concentrazione … I progetti devono essere integrati in un Piano Nazionale e l’Autorità per la sicurezza Nucleare (ASN) deve essere formata da professionisti esperti, seri.
Si pensi che il Progetto Archimede per il solare dinamico, in 10 anni è passato dalle ricerche in laboratorio alla realizzazione a Priolo e stiamo avendo ordini dall’estero: quando gli italiani si impegnano nella “filiera”, riescono perché sono bravi.
Il prof Ricotti del Politecnico MI e membro dell’ASN ha fornito qualche numero:
nel Mondo ci sono 442 reattori per 375mila MW di potenza e funzionano per oltre 85% di ore all’anno a piena potenza;
65 nuovi reattori sono in costruzione (27 in Cina, 5 in India e 5 in Corea del Sud…). Dopo Chernobyl, né Giappone, né Corea del Sud si sono fermati … mentre la Cina ha in programma entro il 2040 nuovi 250 reattori, la Francia ne sta costruendo 2, l’India ha programmi tipo Cina, la Russia ne prevede molti sia all’interno che all’esterno, gli USA ne hanno 7 in costruzione e 26 in attesa di autorizzazione, gli Emirati Arabi 4 di tecnologia Corea del Sud, l’UK prevede un ritorno entro 5 anni al nucleare con costruzione di 6 reattori, mentre in Slovacchia ne sono in costruzione 2 da parte ENEL con tecnologia russa … Molti Paese, inoltre, stanno estendendo la vita di reattori in funzione da 40 a 100 anni (molti dovevano essere smantellati …). I tempi di costruzione di un reattore vanno da 4 a 7 anni e un cantiere occupa 2500 persone …
Il “3° Seminario sulla Green Economy”, su invito dell’Associazione Italiana per la Qualità, ha evidenziato che in Italia le energie rinnovabili, specie il fotovoltaico, si stanno sviluppando bene e molte sono le imprese e i lavoratori coinvolti. Purtroppo, in questi giorni il Governo annuncerà una diversa politica che molto probabilmente vede tagliare gli incentivi (e come dice u Virgilio Green l’on. Realacci del PD ciò significa per l’occupazione come chiudere 5 FIAT!). Così come stavamo procedendo, pur sempre indietro rispetto ad altri Paesi, eravamo in grado di produrre energia e addirittura alcuni riuscivano ad avere premi di superproduzione.
L’AEEG Autorità per l’Energia e Gas fornisce indicazioni sul proprio sito su questa materia.
Il prof. Garitamacchi di APER (Associazione Produttori Energie rinnovabili) ha detto che entro il 5 marzo il Governo deciderà sulla politica energetica con un decreto che recepisce il Piano Azione Nazionale a seguito della Direttiva Europea n.28 del giugno 2009.
Si pensi che la Puglia con 523 MW prodotti ha il 19% del fotovoltaico presente in Italia, per capire l’impegno che c’è stato. A livello nazionale viene oggi prodotto 45W/abitante e siamo a metà dell’obiettivo previsto per il 2020.
Purtroppo molti hanno approfittato speculando sulle regole dell’art. 12 del DLgs 387/2003 per ottenere autorizzazioni alla realizzazione e connessione alla rete di impianti di produzione energia: molti lo hanno fatto solo per “prenotarsi” un accesso e per prendere incentivi. Ciò, però, significa carenza di controlli e non per tale motivo bisogna danneggiare lo viluppo di fonti rinnovabili.
Si pensi che se fossero accettate tutte le domande presentate, copriremmo 3 volte in più il fabbisogno nazionale! Sono sempre i furbi che danneggiano la nostra immagine e non solo. Per tale motivo, molti hanno chiesto di istituire un deposito cauzionale da versare al momento della domanda di almeno 10mila €. Inoltre occorrono regole precise e durature nel tempo che permettano alle Imprese di fare progetti.
Nell’Europa dei 27, oggi sono impiegate 140mila persone nel rinnovabile e nel 2020 potrebbero essere il doppio … E’ necessario, quindi, GUARDARE OLTRE I COSTI DEL FARE.
Il rappresentante di Equilibra, ha raccontato come oggi molti Paesi sono sensibili all’ambiente e alla riduzione di CO2. Il Carbon Footprint di Prodotto (CFP) o Impronta Climatica, calcola quanto inquinamento produce un prodotto nel suo cammino dalla nascita alla fine. Molte Aziende cominciano a calcolarlo e Organi normativi tipo il BSI dell’UK e l’UNI hanno regole che l’ISO sta cercando di adottare a livello internazionale con la serie di norme legate alla ISO 14000 (Ambiente) e cioè la 14064 che illustra come inventariare e calcolare le emissioni di gas serra di un’azienda, la 14065 per le verifiche, la 14066 per l’attuazione miglioramenti, la 14067 per il calcolo del CFP, la 14069 che riporta esempi organizzativi per ridurre le emissioni.
Interessante che alcune aziende in Italia hanno già il calcolo CFP (Barilla, S. Benedetto …) e nel mondo sono tantissime, sensibili all’Ambiente. Ad esempio il Kenia ha coperto di inquinare moltissimo per esportare fiori tramite gli aerei e sta facendo programmi di riduzione inquinamento oppure la catena di supermercati Casino mette sui suoi prodotti l’etichetta che dice quanto quel prodotto ha inquinato dalla nascita alla vendita. La LECLERC francese, sullo scontrino che viene dato al cliente, oltre a quanto ha speso gli dice pure quanto CO2 è stato emeso per far arrivare il prodotto nelle sue mani…
Una mia considerazione: Altro mondo? No: Terra, anno 2011 …
Mobility Conference – Milano
Il 7 e 8 scorsi ho avuto l’opportunità per seguire la 9^ Mobility Conference dedicata quest’anno a MCE: Mobilità Competività Energia “Muoviamo l’Italia – Politiche Reti e Infrastrutture per il rilancio del sistema Paese”, organizzata da Assolombarda e Camera Commercio Imprese e Artigiani di Milano. Molto è stato il mio interesse nel conoscere le proposte di Manager e Politici intervenuti, specie per quanto riguarda la mobilità in Lombardia, la salvaguardia dell’ambiente e il risparmio energetico.
Il Presidente di Assolombarda mi ha fatto capire il problema della mobilità con l’esempio che negli USA il traffico su strada raddoppia ogni 28 anni e volendo raddoppiare le strade occorrerebbero 300 anni. L’Italia è indietro: lo sappiamo tutti e il coinvolgimento diretto delle Imprese nella progettazione e realizzazione di infrastrutture, ovviamente con utili, è fondamentale e per fare ciò ci vuole meno burocrazia. Per fare un metanodotto occorrono 82 autorizzazione di Enti e uffici diversi… Inoltre ci vogliono REGOLE PRECISE e DURATURE.
Il Presidente della CCIAA, ha detto che le imprese lombarde indicano nello sviluppo delle infrastrutture come possibilità di competività. Esse, con certe garanzie, impegnerebbero 3 mldi € e assunzione di 30mila addetti. Ogni 3 lombardi ci sono 2 auto e in Lombardia circolano 6,5 mlni di mezzi: ogni giorno di ritardo è sviluppo perso e ambiente più rovinato. Una città sana e pulita è un valore aggiunto e le Imprese ci credono. Il Dipartimento Fisica e Ambiente dell’Università è incaricato da CCIAA per un’analisi delle materie che inquinano e trovare nuove soluzioni di abbattimento. CURIOSITA’: L’EMPA del Politecnico svizzero indica come ottima soluzione per l’abbattimento del PM10 semplicemente la manutenzione e la pulizia delle strade…
MINOVA, sistema che lega Milano e Genova deve essere realizzato per creare uno sbocco economico verso il mare. Il prolungamento della SS dei Giovi, col traforo, collegherà poi verso il Nord.
Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture ha detto che la LEGGE OBIETTIVO del 2001 rimane nei programmi di Governo. Per la Lombardia l’EXPO’ è una grande speranza e l’approvazione del Piano di Governo di Territorio del Comune di Milano è stato un grande passo. E’ in corso la costruzione della BREBEMI e la Pedemontana: 11 mldi previsti, in gran parte già finanziati, come lo sono il 50% dei 3 mldi per le nuove metropolitane. La BUROCRAZIA resa il CANCRO che provoca ritardi enormi, ma 358 mlni sono stati stanziati per l’edilizia scolastica da appaltare in 60 gg con procedure snelle. Ovviamente bisogna accontentare gli elettori e specie qui in Lombardia realizzare il federalismo con impegno e senza perdere tempo a guardare nei buchi delle serrature.
Presidente SEA: non bisogna far innervosire i cittadini, ma neanche gli imprenditori. Occorrono regole certe e velocità nei Contratti di Programma tra Aeroporti e Stato. Es: nel 2009 è stato fatto il Piano per l’aeroporto di Bologna e non c’è ancora una risposta dell’ENAC e in questo caso non si tratta di burocrazia, ma di mancato impegno del Governo. Malpensa è riuscita a superare, senza chiedere soldi, la crisi, recuperando vettori e traffico, ma il Governo deve impegnarsi per le nuove rotte. Es: una grande COmpagnia mondiale ha chiesto Malpensa come sbocco da Singapore per New York, la nostra Società ha approvato ma il Ministero dei Trasporti non da risposte. Molti preferiscono, per più possibilità e migliori servizi, andare a Francoforte e pagare di più per partire, essa fa profitti, investe e ha ancora più clienti mentre Malpensa rimane indietro.
Presidente ATM Milano: non dobbiamo solo lamentarci in queste Conferenze ma far i chirurghi trovando 6-7 cose che vanno male e cercare insieme di guarirle. Propone un ESALOGO: 1)Bancabilità dei Progetti con certezza di regole 2) Qualità dei processi delle gare che devono essere fatte solo se c’è già copertura economica, senza blocchi continui 3-4) Indipendenza e Qualità del Management che non deve essere imposto ma capace 5) Qualità delle stazioni appaltanti con meno guerre tra Regioni Comuni Enti … 6) Salti di Qualità con attenzione ai servizi, all’ambiente …
Presidente ANAS: Non solo burocrazia eliminata, ma anche disponibilità risorse, efficienza delle imprese, meno “propensione al contenzioso”. L’Italia, comunque è lenta ma non ferma: 25mila km di strade gestite da ANAS. Si pensi che sono stati realizzati 500km di nuove autostrade negli ultimi 2 anni, 400km negli ultimi 25 anni… Sono aperti cantieri per 10mila mldi € … Ci vuole impegno nel creare società miste con le Regioni, come fatto in Piemonte e Lombardia e far entrare le imprese.
A.D. Ferrovie dello Stato: Ci sono tanti progetti voluti anche dalla UE con sbocchi dell’Italia verso il Nord e l’Est. Il Progetto GRANDE MILANO è importante, significa non solo sviluppo di Milano, ma anche di Torino, Bologna, Genova che, visti dall’Europa, sono satelliti di Milano e bisogna creare sbocchi man mano che ci si allontana dal cuore della città, ad es con un secondo Passante: si arriva a MI, ma bisogna attraversarla. Ci sono pochi soldi pubblici e molti disponibili da privati che sono pronti a investire se ci sono regole certe. Tariffe: Londra-Ascot costa andata e ritorno 50€, l’analoga tratta MI-Rho costa 2,5€. C’è un rapporto con UK 400/100, con Francia 200/100, con Germania 150/100: ecco a FS basterebbe questo rapporto per migliorare di molto i servizi. INVESTIRE comporta avere INTROITI, altrimenti come ci si muove?
v. Presidente Infrastrutture di Confindustria: un’opportunità di sviluppo è legata alle energie rinnovabili e non possiamo attendere politici e parte degli imprenditori che sono insensibili. Dobbiamo fare scelte per la QUALITA’ DELLA VITA nelle nostre città, muovendoci salvaguardando SALUTE e AMBIENTE. Bisogna avere una VISIONE GENERALE per fare buone SCELTE OPERATIVE, superando il concetto partitico dei sondaggi giornalieri, pensando al bene comune, senza avere Amministratori IMPOSTI dai Partiti, ma CAPACI. Il Governo deve ridefinire il PIANO INVESTIMENTI perché di PIANO CASA si parla da 2 anni, ma niente si fa, così per le GRANDI OPERE. Ci vuole RESPONSABILITA’, evitando anche che a ogni opera corrisponda un comitato del NO., per cui bisogna COMUNICARE e avere ADESIONI da Enti e cittadinanza e Confindustria ha creato un Progetto per NORMARE IL CONSENSO. Nella Pubblica Amministrazione ci sono molti Funzionari preparati che però spesso hanno le mani legate. Limitare anche la litigiosità delle IMPRESE per cui ogni appalto comporta un ricorso …
Resp.le Progetto Ambiente Assolombarda: l’Italia ha aderito al Progetto 20-20-20 che entro il 2020 vuole ridotta l’emissione di CO2 del 20% e un risparmio energetico dl 20%. Siamo indietro: per il gas occorrono infrastrutture, gasdotti, strade, gasometri… per l’elettricità bisogna migliorare la rete di trasmissione e distribuzione integrando le nuove fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico che oggi i scontrano con burocrazia anche diversa tra una Regione e l’altra, incentivi, tariffe. Il Nucleare è indispensabile e da benefici certi su sviluppo tecnologico ed economico con risparmi per le Imprese e cittadini sulle bollette e siamo ancora fermi a individuazione di siti e depositi. Investire in ambiente significa investire in innovazione.
I massimi responsabili di Edison, TERNA e ENEL dicono che le Aziende sono pronte per il salto al nuovo specie al nucleare per cui ad esempio ENEL già costruisce centrali in Paesi confinanti con ottimi risultati. Ovviamente è necessario l’impegno politico nelle decisioni, per le risorse e per le infrastrutture. Bisogna rendere COERENTI gli obiettivi per i vari tipi di produzione di energia, evitanso surplus, ma anche di comprare dall’estero. A settembre verranno messe sul mercato due modelli di auto elettriche dai cinesi noi saremmo pronti, come produttori e distributori di energia ad affrontare un mercato di questo tipo.
On. Realacci di SYMBOLA: l’impegno deve essere rivolto alla GREEN ECONOMY e molte imprese già si sono impegnate in questo campo. Il Nucleare comporta molte problematiche, anche di consenso e di costo (non è vero che la bolletta sarà meno cara), mentre bisogna guardare alle nuove fonti e a migliorare gli impianti esistenti per limitare le emissioni, al riciclo dei rifiuti e a loro utilizzazioni anche per creare energia. Importante il tema della sicurezza. Spesso la burocrazia blocca iniziative di piccole imprese. L’EXPO’ 2015 è un’occasione da cogliere per lo sviluppo.
Presidente Regione Lombardia: la nostra Regione è al primo posto nell’impegno per la soluzione delle varie problematiche affrontate in questa Conferenza. Siamo anche disposti a parlare di nucleare e ce ne fosse necessità. Siamo impegnati sul fronte SMOG, stiamo rivedendo le elissioni degli edifici pubblici, stiamo creando metrò e infrastrutture. La Green Economy è nei Progetti di questa legislatura regionale e l’impegno è comune.
Presidente Confindustria: condivido molte considerazioni, ma il Governo si deve svegliare perché le imprese hanno bisogno di certezze per investire. Occorre incentivare ricerca e Università, dare stimoli per nuovi progetti. L’energia è un driver per il Paese e dobbiamo avere una visione COMPLESSIVA e non SETTORIALE sul da fare. Dipendiamo dal gas per il 47% e compriamo anche elettricità da altri Paesi. Incentivi, norme chiare e stabili, comunicazione: sono punti fondamentali.
Uno studio del Massachusets dimostra che la bolletta col nucleare è meno cara. e se in Italia diciamo che lo è , ciò è dovuto alla burocrazia.
Finisco con un aneddoto raccontato dal Presidente Assolombarda: dobbiamo affermarci anche all’estero, superando le resistenze di altri Paesi, perché siamo bravi. Anni fa eravamo andati col Ministro e un giovane Tremonti alla Commissione Europea per presentare un progetto. Ci aspettavamo di non essere ben visti e invece avemmo un’accoglienza calorosa. Quando facemmo presente la cosa, il Presidente ci disse: “Diteci, raccontateci, noi abbiamo molta stima di voi Italiani perché siete europeisti convinti, non avete pregiudizi per chi viene a investire da voi, e quindi illustrateci le vostre proposte, premettendo che esse sono comunque INACCETTABILI.” ciò non deve più avvenire.