Smart City Now: prima volta ad Arese

26 settembre 2017: giornata importante per la nostra Città:  per la prima volta una conferenza di importanza internazionale si è svolta fuori da Milano ed è stata felicemente scelta dagli Organizzatori Villa Ricotti nella frazione di Valera che, col bel tempo ha accolto nelle sue sale e nello stupendo parco, i partecipanti.

Oggetto di dibattito, quanto si è messo in campo, quanto si sta realizzando e cosa si sta progettando per il futuro delle Città da molti punti di vista ma con un unico fine: rendere le Città sempre più “intelligenti”, SMART, sviluppando e integrando “infrastrutture” relative alle telecomunicazioni wi-fi o a larga banda con le nuove tecnologie 5G, alla mobilità, alla sicurezza dei Cittadini, all’inclusione sociale e lavorativa, al miglioramento energetico, alla condivisione di data base e di dati utili, alla sostenibilità ambientale e così via …

Molte Operatori di Aziende interessate erano presenti in qualità di relatori e di auditori e sono stati allestiti anche degli stand dove venivano presentate vari progetti e soluzioni sugli argomenti trattati. Interessante l’introduzione dell’ing. Stefano Pileri, Presidente di Cluster SCC e grande esperto di reti di telecomunicazioni e di numerosi progetti vissuti in prima persona in varie Aziende, con un occhio sempre rivolto alla Qualità e all’Ambiente. Ha spiegato come la nascita dei Cluster su iniziativa del MIUR, Ministero dell’ Istruzione Università e Ricerca, ha lo scopo di avvicinare la ricerca e l’applicazione nelle Imprese in modo da migliorare, nelle Città, i servizi che richiedono continue innovazioni per diventare sempre più “intelligenti”, migliorando le attività, la vita ed evitando sprechi e inquinamenti ambientali. Il Cluster, quindi è al servizio delle Città attraverso componenti base, quali applicazioni e servizi, piattaforme di Service Delivery, “sensoristica” e “infrastrutture Smart”. Ovvio che il miglioramento è possibile solo con una compartecipazione di molti soggetti presenti sui territori, sia privati che pubblici ed il Cluster ad esempio è in partnership con Regione Lombardia, ANCI Lombardia, Assolombarda, Smart Communities Tech … e ognuno deve dare il proprio contributo. Qualche criticità si potrebbe rilevare con la “lentezza” della Pubblica Amministrazione, ma – ha concluso Pileri – c’è oggi una grande opportunità per le Città, un treno che non possono perdere: 11 miliardi sono da utilizzare per velocizzare l’innovazione delle reti con la barda larga e nuove tecnologie.
Il Sindaco di Arese, Michela Palestra, che ha seguito con molta attenzione, ha fatto un concreto intervento a braccio, esprimendo soddisfazione per l’iniziativa che si è organizzata in Arese che, nota per essere stata la sede della storica Alfa Romeo, ha avuto una trasformazione, su un’area molto vasta, prima post-industriale e ora commerciale con sacrifici e impegno che non sempre i Cittadini, spesso restii ai cambiamenti accettano a priori. L’area utilizzata al momento è circa 1/6, 1/7 di quella disponibile ed è ovvio che si sta pensando ad un utilizzo intelligente che diversifichi le strutture, inserendo su 11mila mq disponibili, impianti sportivi, ad esempio, o sedi per piccole-medie imprese e di Start Up e per fare ciò è proprio fondamentale la collaborazione tra Pubblico e Privato. Innovazione e cambiamento –ha detto- spesso raccolgono “paure” da parte della Cittadinanza e quindi è importante per un’Amministrazione avere “coraggio” specie nel fare nuovi investimenti. Arese ha rinnovato i suoi assi viari principali e proprio nell’ottica “Smart” si è pensato di creare, nel corso dei lavori, passaggi per cavi, fibre, tubi, che potevano essere utilizzati per le future innovazioni. Abbiamo creato un Centro Civico, nuova biblioteca, con criteri legati alla fruibilità, all’ecosostenibilità e nuove tecnologie. Il “coraggio” serve perché, come è noto, le risorse economiche non sono enormi, e anche le risorse di personale sono ridotte e poi c’è sempre da confrontarsi con la burocrazia: tutte queste cose spesso non sono visibili e le Amministrazioni devono comunque cogliere le opportunità. Per una Città come Arese che è nella cinta della Città metropolitana, è importante avere connessioni efficaci ed efficienti con Milano, con l’Area EXPO dove, si dice, arriveranno università e altre strutture importanti. Ha chiuso, quindi, ribadendo che, come soggetto pubblico, l’Amministrazione Comunale deve avere il “coraggio” di innovare per la crescita della nostra Città.
Ci sono stati molti altri interventi interessanti, come quello di Ceccherelli di Assolombarda che ha detto che aver portato la Conferenza fuori Milano, ad Arese, è significativo perché dimostra l’impegno di stare vicino ai territori e spingere sulla collaborazione tra Amministrazioni Pubbliche e Privati nel fare progetti e realizzarli, ascoltando le necessità dei territori e portarle su tavoli istituzionali e Assolombarda contribuisce con grande impegno, tenendo sempre presente, ce lo siamo dato come obiettivo, la sostenibilità ambientale – ha detto. In ottica Smart City c’è tanto da fare e “si può fare di più e meglio” e ciò si ottiene facendo “Sistema”, collaborando tutti  insieme per competere.
Nel corso della giornata, si sono evidenziate varie informazioni interessanti e mi fa piacere riportare alcuni appunti che voglio evidenziare qui:
  • il Cluster SCC (Smart Cities & Communications) collabora con analoghi Cluster di altre nove Nazioni
  • le nuove tecnologie devono essere viste come i “sensi” degli umani che concorrono alla qualità della vita e dell’ambiente
  • Henry Ford amava dire “Mettere insieme è un inizio, rinnovare insieme è progresso, lavorare insieme è un successo”
  • Brescia e Bergamo, tra le città lombarde, sono a buon livello di “Smart City” e in Italia anche piccole realtà stanno crescendo in tal senso
  • L’innovazione deve essere “guidata” dai Cittadini, che devono essere coinvolti nelle scelte
  • Cluster SCC promuove la cultura dei Living Lab che sono realtà di studio e ricerca su nuovi progetti e sul coinvolgimento di vari soggetti per la realizzazione. In Europa esiste una rete di Living Lab per la Smart Mobility, Smart Living e Smart Energy con consulenze anche per le Pubbliche Amministrazioni.
  • Esistono circa 470 indicatori che fanno capire se una Città è Smart e cosa c’è da innovare
  • Puglia e Campania sono Regioni con più infrastrutture “Smart” ma con varie criticità. A Firenze ci sono 13 infrastrutture Smart, ma 47 organi diversi che le gestiscono con conseguenze sulla velocità di realizzazione dei progetti
  • Spesso i Comuni non coinvolgono i Cittadini e non sanno di cosa hanno realmente bisogno
  • Ormai le Città sono in competizione tra loro per attirare talenti, investimenti, lavoro, turismo, cultura e hanno bisogno di essere “smart” ricorrendo ad esempio alla digitalizzazione, alla buona gestione dei processi e attività e mettere a disposizione dei Cittadini le migliori infrastrutture
  • L’area EXPO 2015 viene considerata già come Smart City insieme a New York, Amsterdam e La Coruna
  • Un Cittadino attivo e partecipe è la chiave di successo per una Città davvero “Smart”
  • I Cittadini vivono la Città percependone criticità e opportunità e i loro dati devono essere coinvolti insieme alla raccolta di indicatori rilevati da sensori in tempo reale da Aziende che operano in questo campo innovativo che rappresenta il futuro prossimo.
© Francesco Gentile