The Suicide Squad 2: la forza del gioco di squadra.

Difficile per me scrivere riflessioni su questo film di “Supereroi”: a 71 anni ho ceduto alla tentazione di vedere una storia diversa dalle solite situazioni reali e spesso angoscianti. Alla fine sono soddisfatto. Pensavo fosse un film per ragazzini soltanto, ma poi sono stato coinvolto dalla dinamicità, dalla fantasia, dai giochi grafici, dai colori e dalla bravura degli attori. Un film di una violenza esagerata, con scene che un bambino non dovrebbe vedere, ma anche un adulto prova repulsione in certi momenti, eppure si viene presi dal turbinio di eventi e addirittura sembra che il tempo corra troppo in fretta verso il finale … Il regista James Gunn ha saputo giocare con se stesso e con gli spettatori e riesce anche a farci divertire in molti momenti. Colonna sonora compatibile ai ritmi del racconto, mai fastidiosa. La scelta degli attori è stata felice, tutti molto professionali e ben inseriti nei loro personaggi, quasi adattandosi a loro in un gioco di squadra fortissimo, lasciando un filo di umanità, con storie familiari e sentimenti: Margot Robbie, che piace sempre più, Idris Elba, super, John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Viola Davis … Una favola moderna, insomma che non lascia dubbi: con i Supereroi ben raccontati ci si può ritornare a cinema volentieri.

Locandina da internet

“Occhi blu” … buchi neri

Un sabato sera da thriller, tanto per distarci un po’ … “Occhi blu” è un film  che promette momenti di suspence: in verità offre quasi nessun’ansia o momenti da stringere i pugni … Un’occasione sprecata per la neo-regista Michela Cescon, che ha le basi per futuri successi, ricorre a primi piani “alla Sergio Leone”, ad un’eccellente colonna sonora, e attori che esprimono la loro bravura in una trama che ha gli occhi belli di Valeria Golino ma tanti buchi neri ovvero tratti che restano oscuri e non forniscono risposte neanche alla fine. La Golino raggiunge una maturità espressiva di alto livello e  Jean-Hughes Anglade l’accompagna con maestria in compagnia di Ivano de Matteo, Matteo Olivetti, Ludovica Skofic, Teresa Romagnoli … Resta la delusione perché ci si aspettava finalmente un thriller con intensi ritmi all’americana, non quelli lenti da soap opera, si supponevano capovolgimenti e sorprese, ma si assiste a infiniti minuti di silenzio, di lunghissime corse in moto al chiuso o per le strade della Capitale, mostrata con belle immagini. Si esce dalla sala con tanti dubbi.

Locandina da internet

Il futuro con i piedi per terra …

Non sono un appassionato di film futurisutici da supereroi, né conoscevo gli Avengers al contrario della mia consorte che con entusiasmo ha scelto di tornare a cinema con questo film. Ammetto che l’adrenalina prende lo spettatore e molte scene sono fatte veramente bene, come i colori e i suoni. La storia è sembrata interessante ma alla fine mi è è sembrata un “già visto” e anche il trucchetto di collegare la trama al passato e finire con una preparazione di un nuovo episodio in futuro lascia perplessi. Non aspettavo invece i momenti di forti emozioni e l’inno alla famiglia: sentimenti che fanno sempre bene a chi guarda una pellicola.  Forse si poteva fare meglio. Certamente la regia di Cate Shortland è superba e gli attori sono bravi con tre stelle splendenti Scarlett Johansson, la giovane Florence Pugh, Rachel Weisz e poi William Hurt, David Harbour, Jade Ma, Ray Winstone, O-T Fagbenle, Olivier Richters, Michelle Lee … Che dire? Un film di fantascienza con i piedi per terra: mi sembra la definizione giusta.

locandina da internet