“Non odiare”: difficile, non impossibile

Una storia vera accaduta in Germania, ha ispirato lo sceneggiatore – regista Mauro Mancini che l’ha trasferita in Italia. Un tema attuale sulla problematica coesistenza di ebrei e neonazisti che vede ogni giorno atteggiamenti di una volta e violenze. Tema delicato che però è stato affrontato nella sua drammaticità, quasi con pudore, senza toni forti, ricorrendo a lunghi silenzi, intensi sguardi, vicinanze e lontananze, crudeltà e umanità, vendette e perdoni … E la fotografia di Mike Stern Sterzynski contribuisce molto ad attrarre gli spettatori come la colonna sonora, discreta, non invasiva … Bella la sequenza dell’aereo che, passando nel cielo, unisce i sogni di due persone incontratesi ma distanti …Bravi i principali attori Alessandro Gassman, che aumenta sempre più il suo livello recitativo, in un ruolo molto “sentito”, allontanandosi dalle commediole e Sara Serraiocco dagli occhi limpidi che fanno trasparire sentimenti e preoccupazioni. Buona la scelta del finale. Un film che meritava un pubblico più vasto invece delle sale semivuote con distanziamenti e paure da virus …

locandina da internet

 

“Volevo nascondermi”: un film da scoprire.

Il personaggio di Ligabue, il suo carattere e le sue stranezze, sono abbastanza conosciute anche per uno sceneggiato TV fatto per il grande pubblico e ben interpretato da Flavio Bucci e questo film poteva correre il rischio di ripetere cose già viste, sotto l’influenza del successo di pubblico televisivo. Ma il regista Giorgio Diritti ormai ha esperienza e animo poetico per cui, conoscendo anche le zone in cui visse l’artista e la gente, ci regala un film da non dimenticare, che punta sulla scalata sociale di una persona problematica, mostrando come nella società ognuno può trovare il suo ruolo, e sulla ascesa e decadenza di un’artista spesso preso in giro, poi anche sfruttato. La biografia di un artista molto difficile, cresciuto tra mille problemi e in realtà diverse che lo hanno trascinato da severità inaudite ad affetti spontanei, da durezze atroci e carezze dolcissime è stata rappresentata con maestria cinematografica, con primi piani intensi dei personaggi e fotografie di posti di natura e di borghi, con colonna sonora degnissima e la scelta di attori molto attenta, con un Elio Germano che sale a livelli altissimi di recitazione, con sguardi, gesti, trasparenze emotive e rabbiose o innocenti: non una scoperta, ma più che una conferma dell’impegno che lui mette in ogni personaggio che interpreta e, in questo caso, non solo regge, ma supera il pur grande Flavio Bucci. All’altezza dei ruoli anche gli altri, tra cui Oliver Ewy, Paola Lavini, Leonardo Carrozzo, Orietta Notari ..  Un film da non … nascondere, ma da scoprire perché fa del cinema, un’arte.

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“TENET”: un film per scienziati …

Questo film lascia molto perplessi: grandi scenografie, trucchi e computerizzazioni grafiche, tante comparse da Kolossal, ambientazioni in varie parti del mondo, eppure … difficilissimo da seguire e da capire. Occorre essere conoscitore di fisica, chimica, matematica, tattiche militari e tanto altro ancora per capire il significato dell’ossimoro TENET, del quadrato del Sator, della tecnica a tenaglia, del significato di entropia, della causalità inversa di Feynman … e non solo. Inoltre la storia impastata da Nolan in circa 20 anni di preparazione,  tra percorsi in avanti e all’indietro, passaggi da futuro al passato e viceversa, confonde l’attenzione dello spettatore che, se non è abituato a videgiochi dinamicissimi, può perdere il filo di Arianna nel labirinto delle varie scene, una trottola che gira velocemente in un senso e contemporaneamente nell’altro. Il cast lasciava ben sperare, ma John David Washington non convince, non ha espressioni da “agente CIA” ma di un ragazzotto che gioca alla guerra, meglio Robert Pattinson mentre Elizabeth Debicki spesso risulta evanescente nelle scene più drammatiche, vero attore Kenneth Branagh. Un piccolo esempio di recitazione maestrale è regalato da Michael Caine. Colonna sonora: non memorizzata. Insomma questo film o è da rivedere più volte per essere capito oppure è da ricordare come esempio di spese enormi per creare un’opera insufficiente combattuta tra spionaggio e fantascienza.

Nota: Questa mia recensione è stata inserita da MyMovies tra le dieci migliori … GRAZIE!!!

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