La Favorita: da gustare …

“La Favorita” è un film storico, in costume si dice, che racconta aspetti della vita della Regina Anna Stuart, con i capricci, i lamenti, le indecisioni e gli affetti che sono di una donna rimasta bambina e comunque “uomo” quando il suo ruolo richiede rispetto, sguardi bassi e inchini … Nella sua vita entrano due donne: la prima decisa nel raggiungere obiettivi per la Patria e per se stessa, la seconda decisa nella sua vendetta contro una vita difficile, fatta di abusi e soprusi e vogliosa di arrivare al dominio contro tutti, compreso i suoi sentimenti … Un trio di donne per raccontare anche il periodo storico in mano agli uomini dediti ai piaceri, ai giochi, al comando, cui le donne cercano di fare l’assalto … Un trio di donne che insegna molto sui giochi della vita e la realtà. Tre donne, tre interpreti:  Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, diverse, attraenti, bravissime. ben scelti gli altri interpreti come  Nicholas Hoult, Joe Alwyn, James Smith … Colonna sonora altalenante, a volte ossessiva …  Il regista greco Yorgos Lanthimos ha reso credibile il racconto sceneggiato da Deborah Davis e Tony McNamara, ricorrendo a un’ottima fotografia e primi piani che colgono l’anima dei protagonisti e anche a momenti godibili per un film da vedere anche perché al di fuori delle solite commedie e dei thriller supermovimentati …

locandina da internet

Arese ride … con il Duo.

Il riso fa buon sangue. In questi tempi non sappiamo più ridere, nemmeno accennare a un sorriso. La vita quotidiana assorbe nella sua frenetica corsa verso chissà cosa. La comunicazione in famiglia, tra amici, diventa sempre più difficile e persino in casa ci si parla via wapp … Meno male che ancora c’è qualche occasione di buonumore e ieri sera al Teatro di Arese, strapieno, Massimo Lopez e Tullio Solenghi con il loro Show hanno regalato momenti di serenità. Il duo è consolidato negli anni, un affiatamento che va oltre l’esperienza di anni di palcoscenico, intesa perfetta, amore nel proprio lavoro e nel contatto col pubblico. E’ il teatro che mi piace, una raccolta di gag e belle canzoni che coinvolgono per spontaneità e improvvisazioni, le basi del mio amato Cabaret …  Spettatori che canticchiano, accompagnano il ritmo, applaudono, partecipano … Molto di già visto, è vero, ma dal vivo tutto è diverso perché il teatro è cuore pulsante … Recitazione, canto, imitazioni (forte quella dei due Papa attuali e nuova quella del Premier Conte …): i due “animali da palcoscenico” sanno come “prendere” gli spettatori. Ottima la band , in sintonia con i due. Un momento di commozione col saluto alla onnipresente assente Anna Marchesini, indimenticabile … Una serata spensierata, una trasfusione di sangue buono!

Foto locandina F. Gentile

Green Book: quando il verde è speranza

Avere l’invito ad un’anteprima fa sempre piacere anche se il gelo frena l’entusiasmo … La decisione di uscire, dopo giorni di forzata prigionia, è comune e siamo stati premiati: Green Book, lo scrivo subito, è un film da vedere, ben fatto e coinvolgente e che porta l’entusiasmo alle stelle. Ispirato ad una storia vera, ambientato in un’America degli Anni ’60 quando problemi di colore della pelle, omofobia e differenze sociali erano profondi e il pensiero va ai fatti di questi giorni in tema di immigrazione facendo pensare “Ma poi, dopo tanti anni, nel mondo qualcosa è cambiato?”.
Senza fare qui discussioni politiche, la storia del musicista di colore che, mietendo successi, gira per gli Stati accompagnato da un’autista bianco è raccontata da  Peter Farrelly con grande perizia, bei dialoghi, buona fotografia, stupenda colonna sonora ricca di pezzi jazz, soul, classici … ottima scelte di attori, in particolare la coppia Viggo Mortensen – Mahershala Ali,è ben miscelata tra simpatia, ironia, delicatezza e rozzezza, veramente da premiare! Bravi tutti gli altri, citando:  Linda Cardellini (bella e intensa nella sua semplicità), Sebastian Maniscalco, P.J. Byrne …
Molti momenti fanno riflettere: la divisione tra bianchi e neri nei ristoranti, nei servizi igienici, nei percorsi stradali … oppure bianchi che si siedono a tavola facendo il segno della Croce mentre in cucina due bicchieri usati da operai di colore vengono buttati nel pattume … Lo sviluppo della storia va avanti tra battute esilaranti, frasi volgari o molto importanti, ad esempio “Per cambiare i cuori ci vuole coraggio” o “Il mondo è pieno di gente che per non fare un passo verso altri si ritrova ad essere sola”
Il “Green Book” è il sottile protagonista su cui la storia si aggrappa e apre alla speranza. Il film merita le Candidature assegnate ed è da non perdere perché è “importante”.

Locandina da internet