L’amore per gli animali dello zoo che siamo abituati a vedere come “oggetti” e, invece, hanno momenti di felicità, di dolore e tanti sentimenti: li vediamo curati e coccolati e poi spaventati e sofferenti sotto i bombardamenti dei tedeschi. L’amore per la famiglia, l’intesa col marito, la protezione attenta per il figlio, con momenti di grande unione e qualche dubbio forzato da avvenimenti esterni. L’amore verso gli altri, di quelli che hanno bisogno di protezione, di amicizia, di affetti perduti, di svanita libertà e improvvisamente perdono la tranquillità per essere chiusi in gabbie. Animali, uomini. Animali docili e feroci. Uomini buoni e cattivi. La protagonista di questa storia vera si muove in scenari che avrebbero distrutto persone che non siano dotate di carattere forte, affronta pericoli, persecuzione anche da attenzione perversa da parte di un amico-nemico, sospetti da parte dell’amato marito, impegno nell’aiutare ebrei che vedono distruggere le proprie case, i propri beni, le proprie vite o le più intime parti del proprio corpo e dello spirito. Grande interpretazione di Jessica Chastain che, attraverso i suoi occhi fa trasparire ogni variazione di stati d’animo, anche molto affascinante, bravi tutti gli altri del cast, tra cui Johan Heldenbergh, Daniel Brühl, Tomothy Radford, Efrat Dor … Il film di Niki Caro conferma la regista come impegnata nell’evidenziare figure femminili positive, in questo caso, un’eroina veramente vissuta e insignita del termine dei “Giusti tra le Nazioni”, col marito, da parte dello Stato d’Israele, proprio come i più noti Oskar Schindler, Giorgio Perlasca, Carlo Angela (papà di Piero), Gino Bartali e tanti altri appartenenti a molte Nazioni. Bella colonna sonora. Fotografia e primi piani perfetti. Un film da non dimenticare, per non dimenticare.
La signora dello zoo di Varsavia: tanti amori …
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