Sabato sera: febbre, ritmo ed emozioni. “Le bal …”

Non mi sentivo in forma, ho misurato la febbre più volte. Avevamo prenotato per andare a teatro … In serata, in TV una partita dal doppio coinvolgimento per me: Napoli-Inter … Alla fine, ho deciso che forse distrarmi sarebbe stato meglio che trascinarmi tra letto e poltrona. Siamo andati. Meno male: quando si dice che la differenza tra cinema e teatro è che questo è “vivo”, che lo spettatore “partecipa” e pulsa e si emoziona e ride e si commuove con i personaggi di una storia, fantastica o reale … “Le bal – L’talia balla dal 1940 al 2001” è uno spettacolo “senza parole” se non quelle delle numerose canzoni che si susseguono trascinando in un vortice di simpatia, di ricordi di piaceri e dolori: insomma, nella vita reale che in quegli anni si è sviluppata tra cambiamenti sociali, periodi di crescita, di guerra, di rinascita, di spensieratezza, di “fare l’amore e non la guerra”, di disagi, di terrorismo e ribellioni. Una colonna sonora che, specie per quelli della nostra età, ci ha accompagnati passo dopo passo, tra difficoltà, amori, perdite di affetti e nuovi … Una Compagnia fatta da giovani bravissimi,  otto donne e otto uomini che ballano  e recitano con le espressioni e i movimenti, con i vari ritmi che si sono succeduti in balere, discoteche, case, mare e prati immensi. Cambi continui di scene e costumi, colori, luci e suoni coinvolgenti  mentre le voci famose  come quelle, tanto per citare solo gli italiani, del trio Lescano,Gino Paoli, Jimmy Fontana, Fred Bongusto, Modugno, Mina, Ruggero, Battiato, Celentano e tanti tanti altri. Il feeling che si crea tra personaggi, interpreti e pubblico è continuo e sempre più solido e gli applausi lunghissimi finali sono un solo piccolo riconoscimento al lavoro serio e impegnativo di questo gruppo che ha preso idea dallo spettacolo originale di Jean-Claud Penchenat, che è stato anche attore in “Ballando Ballando” di Scola … Io sto diventando vecchio: dopo aver seguito movimenti e ritmi battendo i piedi e tamburellando con le mani per tutto il tempo, sono uscito col sorriso e gli occhi lucidi … stringendo un po’ più di altre volte, la mano di mia moglie. Proprio una … febbre del sabato sera!!!

VIDEO: 

 

Ammore e Malavita. Risate e satira “nera”

Sabato sera un film-musical: “Ammore e Malavita”. Quando ero ragazzino, a Napoli, andavamo con i miei a vedere spettacoli di sceneggiata napoletana: si rideva tanto, si piangeva, si ascoltavano canzoni e ci si emozionava alle storie di vita, interpretate da cantanti dalle voci poderose, ad esempio, ricordo bene, Mario Merola … Ebbene, la sensazione che ho ritrovato a cinema è proprio questa “napoletanità” esagerata, con il cattivo, ‘o bbuono e la bella femmena …. con tanti personaggi più o meno comici di contorno. Napoli con i suoi vicoli, il suo mare e panorami stupendi, Napoli con la malavita, pericolosa e presente, trattata con ironia sottile dagli autori, Napoli sentimentale e altruista, Napoli modesta ed esagerata, Napoli delicata e volgare, Napoli degli onesti e della camorra … Un film molto piacevole da seguire, con bravi interpreti come Giampaolo Morelli che cresce sempre più, Serena Rossi, che vive momenti di grande successo a cinema e in TV sia come attrice che come cantante o conduttrice, e brilla Carlo Buccirosso, provoca Claudia Gerini che più va avanti negli anni e più sensuale diventa, oltre che avere sempre più esperienza in ruoli diversi … Tanti caratteristi attori napoletani che regalano anche chicche di pochi minuti. Colonna sonora piacevole e l’antica voce e visione del maestro Pino Mauro che è uno dei grandi delle sceneggiate. Insomma i Manetti Brother’s hanno fatto un film che sulla base del modo di fare spettacolo in passato, ci fa fare un tuffo nel “musical” moderno e il risultato è molto positivo. Incasserà molto questo film? Non so: forse sarà penalizzato dai sottotitoli che i non napoletani sono costretti a leggere, perdendo qualche espressione nelle immagini, ma è una pellicola cult …

locandina da internet

Chi m’ha visto … per ridere un po’

Sabato sera dopo un tour per Ville e Giardini del Varesotto, l’impegno culturale della mattinata è sfociato nella scelta di un film spensierato: “Chi m’ha visto” e le risate ci sono state in sala, anche tante. Eppure … la storia, come tutte le cose comiche, lascia qualche riflessione che tutti dovremmo fare su certe trasmissioni TV, sull’influenza che hanno sugli spettatori, sulle aspettative che creano … Una coppia di attori veramente forti: Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, caratterizza la trama con convinzione e ironia in una Puglia da angoli stupendi. Tanti attori caratteristi a contorno, come  Dino Abbrescia e, su tutti, Mariolina De Fano … Una bella attrice  regala un tocco di delicatezza con i suoi occhi lucenti:  Mariela Garriga, Giovane il regista Alessandro Pondi, promettente. Spensieratezza cercavamo e siamo rimasti soddisfatti …

Locandina da intenet