Un Inferno da vivi …

Il film che abbiamo visto sabato sera, “Inferno” di Ron Howard, tratto dal libro di Dan Brown, esce dal filone “professore” – “cattolicesimo e loro misteri, ed affronta un tema nuovo: la crescita iperbolica della popolazione mondiale e la sostenibilità, con il professor Landon, lontano dagli enigmi de Il Codice da Vinci e di Angeli e Demoni, diventa un uomo di azione che cerca di salvare l’umanità basandosi sulla sua preparazione culturale e, in particolare, sulla conoscenza della Divina Commedia … Il film inizialmente sembra ingarbugliato, ma poi prende man mano l’interesse dello spettatore e lo coinvolge in una sequenza frenetica di scene, tanto che sulla poltrona ci si muove in sintonia e si vive la storia, altro che l’inferno dei morti … Ormai a suo agio nel ruolo Tom Hanks, brava e bella Felicity Jones e gli altri attori, tra cui spiccano Irrfan Khan e  Sidse Babett Knudsen, con qualche apparizione di attori italiani, felici e stupiti di essere stati coinvolti … Bella fotografia delle città di Firenze, Venezia, Istanbul … e i primi piani dei personaggi … Musica all’altezza di un film che vuol essere tra i grandi …

locandina da internet

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Sorrisi per forza, ma non tanto …

Ieri sera, controvoglia, ma proprio senza nessun motivo che lo giustificasse, se non quello di accontentare la propria Consorte ( … ma non è sempre così ???) mi sono fatto trascinare a vedere questo “Bridget Jones’s Baby”. Avevamo già visto i precedenti e ci sono andato con la convinzione che i sequel non possono mai essere come i primi film, essendo le trame sempre simili, i personaggi sempre uguali … Assuefatto all’idea di far finta di sorridere per forza, ho seguito il film prima con distacco, poi man mano mi sono fatto prendere dalla simpatia di Renée Zellweger e dalle situazioni complicate in cui si è trovata … e i sorrisi, alla fine, sono stati spontanei. Non male il ritmo della storia e una delle prime serate freddine dell’autunno ha trovato riparo spensierato sotto il tendone del “Circo Bridget”, cui hanno fatto da buoni e simpatici comprimari i due bravi Colin Firth e Patrick Dempsey e tutti gli altri caratteristi, con una partecipazione deliziosa di Emma Thompson. Insomma: storia spensierata per una serata bisognosa di distrazioni: ha avuto ragione la mia “Signora” ….
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Un Cafè … contemporaneo

“Cafè Society” è un buon film con una bella colonna sonora fatta di decine di brani d’Anni Trenta … e sono gli anni in cui si svolge una storia di sogni, passione e rimorsi, in un contesto sociale molto variegato che vive tra la bella vita e la mala vita … Al centro, una coppia combattuta tra amore e difficoltà quotidiana, con scelte difficili. Woody Allen, nonostante l’età, è riuscito a scrivere, dirigere e raccontare il tutto con i suoi soliti ritmi d’immagini e di battute, a volte spiazzanti. Bravi gli attori e mi limito a citare Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Steve Carell e Blake Lively … Ma ognuno è scelto con attenzione dal grande regista, pignolo anche nella scelta di ambienti e costumi. bella fotografia e primi piani. Storia che oggi presenterebbe simili situazioni e stessi dubbi …

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